Giardini, rischio black out per 3mila utenze

Di Mauro Romano / 26 Gennaio 2017

GIARDINI NAXOS – «Si sta spingendo con forza per salvare dalle inondazioni l’area del Consorzio per le rete fognante di Pietrenere». Lo ha affermato il sindaco di Giardini Naxos, Nello Turco, che sta seguendo con grande apprensione la sorte di un complesso fondamentale per l’industria turistica locale. Ad ogni temporale la preoccupazione sale in proporzione all’aumento della quota di scorrimento del fiume Alcantara, che inesorabilmente sta logorando le flebili difese dell’area consortile. Nelle ultime ore si è svolto un sopralluogo dei tecnici dell’Enel che dovranno consolidare un palo che sorregge i fili dell’alta tensione che praticamente resta in piedi solo in virtù di delicati «fenomeni di equilibrio». Si pensa, per evitare un black out a una vasta zona, di spostare il palo la cui base è praticamente circondata dalle acque del fiume ingrossatosi a seguito delle piogge dei giorni scorsi. Un «trasferimento», questo, di appena dieci metri che potrebbe salvare dal «buio» almeno tremila utenze. Le prossime giornate, inoltre, potrebbero essere decisive per reperire i fondi di risistemazione dell’ansa del fiume e per prevedere, risorse economiche alla mano, la regimentazione idraulica. In particolare, l’ipotesi piu pratica potrebbe essere quella di spostare mediante ruspe un isolotto di sabbia che riempie l’alveo del fiume facendolo «premere» sull’area del Consorzio. Si tratta di opere di pertinenza della Protezione civile. L’assenza di fondi per un intervento immediato da Palermo preoccupa il comprensorio turistico.

Il Consorzio è una struttura fondamentale per la depurazione nei comuni della zona e anche garanzia per la balneabilità della prossima stagione turistica. Finora si è sfiorato il disastro ambientale, ma poi il livello delle acque è sceso. In ogni caso l’Alcantara ha già rovinato il muro di protezione del depuratore. L’azione erosiva è costante e si impenna ad ogni temporale. Mentre la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro, anche il presidente del Consorzio Rete Fognante, Andrea Raneri, ha inviato una nota, nei giorni scorsi a Regione, Protezione Civile, Genio Civile, Forestale e Prefettura. Raneri punta il dito sulla possibilità di una catastrofe al depuratore e sollecita un intervento prima che un’inondazione possa determinare conseguenze irrimediabili. La nota, infine, è stata inoltrata anche alla Presidenza della Repubblica e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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