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Il progetto

Giardini, prelevare la sabbia dal fondale e portarla sulla spiaggia di S. Pancrazio

Riunione tecnica a Palazzo dei Naxioti per predisporre un piano di ripascimento dell’arenile liberando l’area all’interno del porto di Schisò

Di Mauro Romano |

Si punta al ripascimento della spiaggia dell’area di San Pancrazio e a liberare dalla sabbia i fondali del molo di Schisó. Proprio ieri mattina l’assessore Ivano Cantello ha partecipato ad un’attesa riunione tecnica. «Stiamo correndo – ha riferito l’amministratore comunale – vogliamo fare in modo che tutta la baia possa tornare alla normale fruizione con una spiaggia a disposizione dei bagnanti e un porto fruibile in sicurezza, nel minore tempo possibile. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che tutta la baia di Schisò sia in perfetta forma prima dell’avvio della stagione balneare. Certo i tempi sono strettissimi, ma cercheremo di farcela».

La riunione tecnica

E in effetti dalla riunione tecnica, che si è svolta ieri mattina a Palazzo dei Naxioti, sono emerse buone possibilità. All’incontro operativo hanno preso parte l’ing. Adolfo Veroux e il funzionario comunale Venerando Sgroi. È stato avviato un progetto preliminare che ambisce ad un finanziamento da quasi 800mila euro per evitare le difficoltà che si stanno adesso riscontrando in un tratto di mare tra i più frequentati di tutta la Sicilia. In sostanza, dal punto di vista squisitamente concettuale, il piano non è assolutamente difficile da realizzare. Si deve, infatti, prendere la sabbia dal fondale dell’area portuale di Schisò per riversarla, poi, nella zona costiera di San Pancrazio, dove adesso sono affiorate le cave delle antiche macine usate negli anni passati. Si punta, dunque, ad un piano ambizioso ma assolutamente necessario.

Yacht off limit

Basta ricordare, ad esempio, la segnalazione effettuata l’estate scorsa dai gestori dei pontili galleggianti che non potevano fare attraccare degli yacht di notevole pescaggio perché il fondale a disposizione, soprattutto nella parte centrale dell’area portuale, è al momento di solo mezzo metro circa. Per non parlare poi della mancanza di spiagge libere nella zona centrale di Giardini Naxos, presa d’assalto dalle concessioni demaniali estive. Insomma si punta ad un progetto che possa essere efficace in tempi brevi nell’ottica di un’estate in piena sicurezza in una delle cittadine più importanti, dal punto di vista turistico, del Mediterraneo. Cantello è armato di buona volontà e sta agendo anche dal punto di vista squisitamente politico per fare in modo che il cospicuo finanziamento richiesto possa essere presto ottenuto.

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