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Giardini Naxos senza i vu’ cumprà, operativo il piano “Spiagge sicure”

Di Francesca Gullotta |

GIARDINI NAXOS – Il varo del piano del Viminale “Spiagge sicure-Estate 2018” ha sortito i primi effetti anche nella cittadina giardinese. Giardini Naxos infatti, rientrata insieme a Taormina nel programma del ministero dell’Interno, che ha stanziato 2 milioni e 500 mila euro – provenienti dal Fondo unico di giustizia – a favore di 54 Comuni costieri a vocazione turistica che hanno presentato progetti idonei per il piano, ha iniziato a mettere in atto i primi accorgimenti che fanno parte della pianificazione dei servizi per contrastare l’abusivismo commerciale e per realizzare campagne di sensibilizzazione da predisporre tra l’1 agosto e il 15 settembre.

Nei giorni scorsi in una decina di accessi della spiaggia libera, compresa tra la zona di Recanati e il tratto di arenile antistante il centro storico, sono stati apposti alcuni cartelli in cui si indica il divieto di accesso ai venditori ambulanti e, inoltre, sono stati installati alcuni gazebo che serviranno per avviare una campagna di promozione e sensibilizzazione durante la quale saranno date le “istruzioni per l’uso” per la fruizione delle spiagge in maniera oculata e rispettosa.

Intanto dall’inizio del mese, così come previsto dal piano, sono stati avviati dei controlli, condotti dagli agenti di polizia municipale, di concerto con le altre forze dell’ordine, per garantire il rispetto delle regole e per accertare l’eventuale presenza di venditori ambulanti sull’arenile.

Martedì 7 agosto, poi, il sindaco Nello Lo Turco, insieme al collega di Taormina Mario Bolognari (rappresentanti dei due unici Comuni della provincia di Messina ammessi al finanziamento; 16 in tutto quelli del Sud Italia, tra cui in Sicilia Cefalù e San Vito Lo Capo) saranno in Prefettura per siglare il protocollo di intesa che consentirà di fare giungere nelle casse comunali i fondi a disposizione, per un massimo di 50 mila euro, che serviranno principalmente per l’assunzione a tempo determinato di personale della Polizia locale, al pagamento degli straordinari, all’acquisto di mezzi e attrezzature da fornire al personale dei Comuni per il contrasto all’ambulantato selvaggio e alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione. I requisiti indicati prevedevano che ad accedere ai fondi fossero i Comuni costieri a vocazione turistica, non capoluogo di provincia, con una popolazione non superiore a 50 mila abitanti e con un indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500 mila presenze annue, secondo i dati Istat.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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