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Gas fumarole, si attende decisione per il rientro nelle abitazioni

L'ordinanza della zona rossa nell'isola delle Eolie, che era stata emanata per un mese, scadrà martedì 21 dicembre

Di Redazione |

Giorni decisivi per gli abitanti nell’isola delle Eolie. Domani mattina programmata una videoconferenza tra i vulcanologi dell’Ingv, Protezione civile, Arpa, Ispra, Asp e sindaco per decidere se la zona rossa dovrà essere prorogata o gli isolani nelle ore notturne potranno rientrare nelle loro case, situate nei 6 km del Porto di Levante, Sotto Lentia e nell’istimo che conduce a Vulcanello.

L'ordinanza della zona rossa che era stata emanata per un mese scadrà martedì 21 dicembre. Attualmente nei valori relativamente all’ultima comunicazione dell’Ingv di Catania ci sono stati anche dei lievi miglioramenti, ma ci sono anche zone che continuano ad essere a rischio gas. La temperatura delle fumarole è in diminuzione sull'orlo craterico e stabile sul fianco interno. Il flusso di Co2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto acquisiti in automatico dalla rete Vulcanogas, mostrano una generale diminuzione ma si attestano comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito.

Il flusso di CO2 – invece – in area craterica, come media giornaliera mostra valori elevati, sempre oltre un ordine di grandezza superiore rispetto alle medie registrate negli ultimi 10 anni. Per la geochimica degli acquiferi termali, i valori di temperatura e conducibiltà sono stabili nel pozzo Camping Sicilia, mentre nel pozzo Bambara si osserva un lieve incremento del livello e i valori di conducibilità continuano a diminuire. Negli ultimi giorni le verifiche dei tecnici dell’Arpa e dell’Ispra anche con nuove strumentazioni hanno passato a setaccio soprattutto la zona rossa. I risultati emersi saranno diffusi nella riunione di domani mattina tra gli esperti e poi il sindaco Marco Giorgianni li comunicherà alle popolazione. E’ probabile che vi sarà un’altra proroga di un mese, ma non è da escludere che la nuova ordinanza potrebbe riguardare le persone più fragili, mentre gli altri cittadini potrebbero rientrare nelle loro case. L'ultima parola spetterà agli esperti e subito dopo al sindaco Giorgianni con l’emissione della nuova ordinanza.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA