Giardini (Messina) – «Confermiamo la fiducia all’ex candidato a sindaco, Agatino Salvatore Bosco e al consigliere comunale Antonella Arcidiacono e invitiamo i 4 consiglieri fuoriusciti dal gruppo a rimettere il proprio mandato per non continuare a tradire la fiducia degli elettori di “Giardini Naxos bene comune”».

Non usano mezzi termini i rappresentanti dell’aggregazione politica – che nella scorsa tornata elettorale hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Bosco, staccato di sole tre preferenze dal vincente, Nello Lo Turco – rivolgendosi agli ormai ex compagni di cordata Alessandro Costantino, Angelo Cundari, Mario Sapia e Valentina Sofia, che nel giro di pochi giorni hanno abbandonato il gruppo di minoranza in cui erano stati eletti, dichiarandosi indipendenti ma confermando di restare comunque all’opposizione. Gli aderenti al gruppo che ha sostenuto Bosco e la lista in suo supporto – costituito da Elisa Caltabiano, Rita Damico, Pancrazia Damico, Franco Barberio, Giuseppe Gambacorta, Giuseppe Cacciola, Saverio Siragusano, Luca Taormina, Antonio Aiello, Carmelo Culoso, Guido Arcidiacono, Giuseppe Savio, Roberto Princiotta, Carmelo Stracuzzi, Carmelo Turrisi, Giovanni Laganà ed Emanuele Mondello – hanno sottoscritto un comunicato in cui sottolineano che «in riferimento alla fuoriuscita dei quattro consiglieri comunali l’aggregazione “Giardini Naxos bene comune”, risulta oggi rappresentata dal solo consigliere Antonella Arcidiacono, che contrariamente a quanto paventato non esistono trattative in corso con l’amministrazione comunale e che l’aggregazione “Giardini Naxos bene comune” rimane all’opposizione, come da mandato espresso dai cittadini.

Quanto dichiarato e posto in essere dai consiglieri fuoriusciti – si continua a leggere nella nota – costituisce posizione personale dettata dalla loro necessità di avvicinarsi all’amministrazione comunale, come si evince dall’attività di stampella alla maggioranza svolta negli ultimi mesi in particolare dall’ex capogruppo, Alessandro Costantino». La rottura tra il gruppetto dei “dissidenti” e l’aggregazione è dunque stata sancìta e non pare ci siano gli estremi per ricucire i rapporti andati in frantumi. Il primo banco di prova è fissato per lunedì, giorno in cui avrà luogo la riunione del Consiglio comunale e in cui ogni componente del gruppo di minoranza si presenterà da “solista”.

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