«Presidi sanitari in tutti i porti per raggiungere le Eolie: da Napoli a Reggio Calabria, da Messina, Milazzo a Palermo». La richiesta è stata fatta dai sindaci di Malfa Clara Rametta e di Lipari Marco Giorgianni.
«Nelle nostre isole – ha detto Giorgianni – dobbiamo avere la garanzia che i turisti che sbarcheranno non siano contagiati. In oltre due mesi la nostra gente ha fatto dei sacrifici non indifferenti accogliendo i nostri appelli quotidiani e quindi occorrerà fare di tutto per evitare che il nostro Arcipelago sia compromesso». Rametta ha lanciato un appello a Conte e Musumeci «gli aiuti di Stato e Regionali occorrono subito. Qui alle Eolie ci saranno parecchie aziende che rischiano di non aprire. E questi tre mesi di lavoro saranno decisivi e soprattutto non si dovranno perdere».
Anche Giorgianni si augura che le richieste fatte dai quattro Comuni eoliani e anche dai comitati sorti, da albergatori, operatori turistici ed esercenti, siano accolte. «In più – aggiunge – occorrono anche alcune deroghe. Da ora in avanti ci impegneremo a dare lavoro alla gente del posto per dare ossigeno alla nostra economica. Ma nel caso degli appalti occorrono delle deroghe, perchè le ditte eoliane non hanno spazio. Al limite, le ditte che si aggiudicheranno gli appalti dovranno impiegare manodopera locale».