«Vogliamo spostare la sede del Comune e costruire a palazzo Zanca un casinò per le migliaia di croceristi che arrivano ogni giorno in città e per i siciliani che sono costretti ad andare a Malta o in altri luoghi per giocare. Se dobbiamo essere una città turistica dobbiamo cominciare ad investire in questo settore, valorizzando i tanti beni culturali, artistici e storici, ma puntando anche su strutture che siano attrattiva per i visitatori. Finalmente il Palazzo Municipale da sempre considerato un casino diventerà un casinò».
Lo ha detto durante una conferenza stampa nella propria sede elettorale il candidato a sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ha presentato anche le deleghe degli assessori da lui designati.
De Luca, che terrebbe per sè la delega al bilancio, vuole eliminare «le partecipate, le commissioni consiliari e delle circoscrizioni, per risparmiare fondi e puntare ad una riorganizzazione dei servizi ai cittadini e ad un decentramento partecipato ma senza costi».
De Luca ha trattato tra gli altri, il tema del risanamento sottolineando: «E’ un problema che si trascina da decenni e che era possibile risolvere in modo trasparente ed immediato coinvolgendo i privati con i project financing rendendo quelle aree dove esistono le baracche però territori attrattivi per gli investimenti».
«Non faremo accordi con nessuno – ha detto – andremo avanti da soli con i nostri 250 candidati e le nostre sette liste se i messinesi vorranno il cambiamento ci voteranno altrimenti si terranno chi, d’accordo con lobby e consorterie, per 40 anni ha distrutto questa città».