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Bimbo di due anni ingoia auricolari del telefonino: salvato a Taormina

Di Mauro Romano |

Taormina (Messina) –  Procedura salvavita al “Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo” ospitato dall’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Un bambino di appena due anni aveva ingerito, forse un mese fa, una placchetta metallica degli auricolari di un telefonino. Assolutamente drammatico, dunque, il quadro clinico anche perché la presenza del corpo estraneo aveva creato una comunicazione anomala tra trachea ed esofago. Accompagnato dai genitori all’ospedale di Partinico per il persistere di tosse e vomito, il bambino è stato prima trasportato in urgenza a Palermo dove sono i colleghi della Chirurgia pediatrica dell’Ospedale dei Bambini ad effettuare una prima diagnosi. Il piccolo, poi, viene trasportato in elisoccorso al “San Vincenzo” di Taormina dove arriva dopo 40 minuti e in condizioni stabili. Qui si decide di rimuovere il corpo estraneo grazie a un intenso lavoro di équipe.

Il bimbo, dopo due settimane, finalmente, è stato estubato e ora respira autonomamente senza necessità di supporto. «Deve essere per noi tutti un giorno bellissimo – dice il primario di Taormina, Sasha Agati – perché il piccolo ha superato un quadro drammatico e mortale solo grazie al grande spirito di collaborazione. Da sottolineare la grande professionalità del personale del 118 e di quello sanitario». Il caso del piccolo R. è il secondo in pochi mesi di ingestione potenzialmente fatale di corpi estranei.

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