MESSINA – Il direttore sanitario dell’Asp di Messina, non ha i requisiti per la nomina». Lo sostengono con una nota il segretario aziendale della Fp Cgil Medici Emilio Cortese e il coordinatore della Uil Fpl Area Medica, Mario Macrì. I sindacati hanno presentato un esposto, che prende in esame punto per punto i titoli e i requisiti dichiarati direttore Sindoni nel «curriculum vitae» pubblicato sul sito istituzionale dell’Asp di Messina, inviato al direttore generale e all’assessore alla Salute Ruggero Razza ma anche al presidente dell’Anticorruzione, a quello della Commissione nazionale Antimafia e Corte dei Conti.
Secondo l’esposto, Sindoni non poteva essere iscritto nell’Elenco Regionale degli idonei alla nomina di direttore sanitario e poi essere, più volte nominato direttore sanitario dell’Asp di Messina (in vari periodi. dal 2014 al 2017 e poi di nuovo nel 2018-2019), perché il requisito essenziale – quello di avere ricoperto il ruolo di direttore medico di presidio ospedaliero nella struttura complessa del presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto a decorrere dal 29 ottobre 2004 risulterebbe illegittimo perché Sindoni a quel tempo non aveva la specializzazione in Igiene nè tantomeno l’anzianità di servizio nella disciplina di dieci anni così come previsto dalla legge. Una contestazione simile a quella già mossa dai sindacati non solo nei confronti del direttore sanitario del Policlinico, Antonio Levita ma anche al direttore sanitario dell’ospedale Papardo, Giuseppe Ranieri Trimarchi, per il quale è stata presentata anche una interrogazione parlamentare dal deputato regionale del M5Stelle Antonio De Luca.