Roccalumera (Messina) – Angelica Abate non ce l’ha fatta. E’ morta a 18 anni la giovane di Roccalumera, comune della provincia di Messina, che ha lottato contro una rara forma tumorale al cervello per circa un anno. Per lei, capitano della locale squadra di pallavolo, era nata una straordinaria gara di solidarietà partita dal piccolo comune siciliano in provincia di Messina per poi allargarsi in tutta Italia. Nel maggio scorso, nonostante l’emergenza Coronavirus, erano stati raccolti oltre 100mila euro in pochissimi giorni tramite donazioni dei cittadini.
Una cifra utile a permettere ad Angelica di sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico in un centro specializzato di Hannover. Dopo l’operazione tutto sembrava andare per il verso giusto, ma purtroppo a un certo punto le sue condizioni sono peggiorate e alla fine si è spenta due giorni fa nonostante i tentativi disperati dei medici.
Oggi a Roccalumera è stata una giornata di lutto cittadino per la celebrazione dei funerali. L’intera riviera jonica – come detto – ha fatto l’impossibile per garantire le cure necessarie. E stare al fianco dei familiari: i fratelli e mamma Anna. I funerali sono stati celebratinella chiesa della Madonna della Catena. «L’intera comunità – ha spiegato il sindaco – è rimasta profondamente colpita dalla prematura scomparsa della giovane ed ha seguito le fasi della malattia che l’ha colpita». L’apprensione, i viaggi della speranza (dapprima al Nord, poi in Germania), la grande solidarietà della riviera jonica, le preghiere. E, purtroppo, il drammatico epilogo.