MILAZZO – Ce l’ha fatta. A nuoto da Vulcano a Milazzo. Quasi 13 ore, un’impresa per il 33enne Francesco Boncordo che a forza di braccia e gambe, ma soprattutto con un grande cuore e due polmoni d’acciaio ha sorpreso anche se stesso, coprendo le 14 miglia di distanza da Punta Bandiera di Vulcano a Capo Milazzo. Francesco, con il suo ottimismo innato, ha superato i momenti critici della traversata a nuoto dovuti alle correnti e al mare diventato più mosso. «Quando lo staff mi ha detto di mollare – racconta Francesco – ho declinato l’invito e stringendo i denti sono arrivato a destinazione. E’ stata dura, ma ce l’ho fatta. L’avevo promesso ai miei genitori, ma anche ai tanti estimatori e amici che ringrazio per l’incoraggiamento che mi hanno dato. Un grazie ai componenti dello staff. I barcaioli Natale Morabito e Carmelo Taranto, il dottore Marcello Aricò, il responsabile della traversata Giovanni Arena e i supporter Cristiano Boncordo, Rosanna Truscello e Giuseppe Colucci».
Partenza alle 7,15. Francesco non ha fretta, vuole distribuire con intelligenza le forze. Poi un aumento delle bracciate con un ritmo standard di 80 al minuto fino alle 10 ore di nuoto. Poche crisi di fame, perché la testa è rivolta all’obiettivo: Capo Milazzo. Alle 20,15 l’agognato traguardo. Francesco, con due “dinamiti” al posto delle braccia, ce l’ha fatta.