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“Vergognoso definire internazionale l’aeroporto di Catania”

Di Redazione |

Trovo alquanto vergognoso definire internazionale l’aeroporto Vincenzo Bellini Fontanarossa di Catania. File interminabili ai bagni, impossibile trovare un posto per sedere, aria condizionata inesistente, ma la cosa più sconcertante è l’impossibilità dell’utilizzo dell’ascensore o altro mezzo che possa facilitare l’imbarco ad una donna sola con un neonato e una bambina di sei anni, con passeggino 3 pezzi e borsette varie. Già il fatto di essere arrivata, ieri pomeriggio, al gate 9, in partenza per Eindhoven, con 3 pezzi di passeggino e non 2, il terzo pezzo doveva essere imbarcato in stiva insieme alle mie valigie, ma mi è stato risposto che non era possibile causa guasto. Guasto di cosa poi? Dei cervelli di chi gestisce lo scalo probabilmente. Già il fatto di avere dunque questo pezzo extra con me è stato difficile, ma sentirti dire deve scendere dalla scala, è stato davvero surreale e scioccante, e farlo sotto gli occhi degli operatori dello scalo belli in pista a fumare, è stato da film. Arrivata giù, grazie all’aiuto di un passeggero e di un hostes che si stava occupando dell’imbarco di quel volo, ha detto a quei signori: “potete gentilmente aiutare la vostra collega con il passeggino per favore “Con sguardo spocchioso dietro l’occhiale a vetro azzurrato, l’elegante risposta del tipo con il gillet giallo “E chi mi cunta a mia signora”. L’amico invece, vestito come personale di terra, ”l’ascensore doveva usare” ed io.. “ma non funziona ” “se se funziona”. Da umano trovo aberrante la mancanza di umanità da viaggiatrice trovo vergognoso e triste tutto l’accaduto, e tutto viene amplificato dal fatto di essere catanese. Non chiamatelo aeroporto internazionale, non illudetevi di esserlo.

Daniela GarufiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA