Lo dico
Randazzo in Crisi: Emergenza Loculi nel Cimitero Locale
Randazzo, un pittoresco comune noto per le sue tradizioni e panorami mozzafiato, sta affrontando un’emergenza meno poetica ma altrettanto urgente: il sovraffollamento del cimitero. La mancanza di loculi disponibili ha portato la struttura al collasso, costringendo i cittadini a confrontarsi con un problema che va oltre la semplice scarsità di spazi abitativi, già ben nota nella zona.L’attuale crisi pone una domanda provocatoria: come possiamo garantire un luogo di riposo dignitoso ai nostri cari defunti? La situazione attuale ricorda il periodo antecedente al 2018, quando le bare si accumulavano temporaneamente nelle cappelle in attesa di una sepoltura degna. Oggi, anche soluzioni drastiche come la cremazione, sebbene limitate dalle leggi vigenti, sembrano impraticabili senza il consenso pre-vita del defunto.
Questa emergenza sottolinea l’urgenza di rivedere piani dimenticati o di colpo svaniti, come il “Project Financing”, che avrebbe dovuto fornire circa 2000 nuovi posti, sufficiente a coprire il fabbisogno per circa vent’anni. Eppure, quel progetto sembra essere scomparso nell’ombra della burocrazia, lasciando i cittadini a chiedersi quale sia stata la sua sorte.Nel frattempo, una soluzione temporanea suggerita potrebbe essere la costruzione di un colombaio, ampliando la capacità almeno di cento posti. Tuttavia, questa non è una soluzione definitiva e non può soddisfare la crescente domanda a lungo termine.
L’amministrazione comunale, attualmente gestita dai Commissari Prefettizi, è chiamata a rispondere rapidamente a queste urgenti questioni, pianificando interventi strutturali che possano restituire al cimitero la sua funzionalità. I cittadini di Randazzo meritano di più che restare in attesa, dentro una realtà che ora sembra crudelmente ironica: una vita difficile e un dopo vita incerto.Al forte spirito comunitario di Randazzo si richiede ora una risposta audace e creativa, per evitare che i suoi abitanti, persino dopo la morte, debbano trovarsi in una situazione di inaccettabile precarietà.Alfio PapaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA