Pollina: si rinnova la tradizione del presepe vivente

Di Nome Cognome / 17 Dicembre 2019

Pollina ripropone per il terzo anno il suo presepe vivente arricchito da alcune novità. “Venne nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”: questo è il tema scelto per la III edizione della manifestazione che lo scorso anno ha fatto il boom di visite. ll Presepe vivente realizzato a Pollina è un percorso tra arti e mestieri, tra realtà quotidiana e feste, in cui i giovani possono conoscere le loro radici e gli anziani trasmettere i valori della vita. Andrà in scena il 27 – 28 – 29 dicembre 2019 con oltre quaranta quadri distribuiti nella parte vecchia del paese che narrano tramite gesti, utensili e costumi la vita quotidiana di un tempo nella sua straordinaria semplicità. Aumenta il numero dei figuranti superando le centocinquanta persone, con le adesioni degli abitanti di Pollina e Finale; le scene
rappresentate inoltre, diventano sempre più interattive per il visitatore, che sarà un partecipante effettivo del quadro. L’obiettivo resta quello di mettere in risalto il patrimonio del borgo, in particolare la Natività di Antonello Gagini, orgoglio e vanto dei pollinesi. Sfruttando l’incantevole conformazione del paese, gli abitanti hanno voluto ricreare l’atmosfera dell’autentico Natale. Nei tre giorni della manifestazione sarà possibile rivivere il presepe dalle 15 alle 21 immergendosi nella cornice umile e povertà della stalla che accolse la nascita del Dio bambino. In un mondo che vive l’appannaggio delle tante luci del successo, della facile gloria e dell’affrancazione dell’uomo da Dio, la scena della Natività si staglia con il suo carico di rapporti umani, familiari e affettivi abitati dalla Grazia che squarcia le nubi e scende per fare nuove tutte le cose. E’ così che la luce del Verbo incarnato si irradia e bussa alle porte del cuore di ogni uomo per illuminare anche le profondità più recondite della nostra esistenza ridandoci vita e salvezza.

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Redazione
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