Lo dico
Policlinico di Catania: “Parcheggio salato”. La risposta dell’Eco-tourist
In merito alla segnalazione di un cittadino che riportiamo di seguito:
“Policlinico di Catania.. Quindici euro per due ore di parcheggio! Ci lamentiamo dei parcheggiatori abusivi per qualche euro. Ma questo è un costo eccessivo vergognoso! Soprattutto per chi deve fare periodicamente un controllo per un tumore. Ripeto.. Vergognoso!” Pubblichiamo la risposta della società che gestisce i parcheggi all’interno del Policlinico:
“In risposta alla segnalazione del 12 novembre, riteniamo doveroso un chiarimento, visto che l’articolocontiene diverse inesattezze peraltro facilmente controllabili. (È sufficiente “googlare”: quanto costa ilparcheggio al Policlinico di Catania? E si ha la risposta).Il costo della sosta nelle aree del parcheggio del Policlinico di Catania destinate agli utenti esterni e nondisabili è di 0,80 centesimi per 60 minuti e non € 7,50.L’utente che ha pagato l’importo di € 15,00, è entrato dagli accessi riservati a coloro che devono sostare per un periodo di tempo inferiore ai 15 minuti, ad esempio per prendere un paziente che è stata dimesso o al contrario che debba essere ricoverato, così come è segnalato non solo in tutte le colonnine poste inprossimità degli accessi, ma anche nel ticket che si ritira all’entrata e in quello in uscita.
Il segnalatore invece di ottemperare a questa chiara indicazione ha posteggiato negli stalli riservati ai soggetti con disabilità oppure in quelli destinati ai dipendenti, peraltro togliendo il posto ad un’altra categoria che è autorizzata all’ingresso ed ha i posti riservati gratuiti all’interno dell’area del Policlinico.Ultimo necessario chiarimento: i soggetti con tumori o altre patologie invalidanti non pagano, hanno i posti riservati e possono accedere senza il versamento degli 0,80 centesimi, ATTENZIONE non € 7,50, quella è una sanzione per non aver rispettato il regolamento della sosta.
Ricordiamo ancora che la nostra società è legalmente iscritta negli appositi registri, il pagamento avviene in maniera elettronica, paghiamo le tasse e i nostri dipendenti, i quali sono esposti ad attacchi anche personali per svolgere il loro servizio/lavoro; dunque, l’accostamento a una categoria che agisce al di fuori della legalità non lo possiamo accettare“
Lucia Di MauroCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA