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Marina di Ragusa: il valore della diversità nelle poesie di Giovanni Gulino

Di Redazione |

A Marina di Ragusa vive un ragazzo disabile di 33 anni che si chiama Giovanni “Giovi” Gulino. Giovi è affetto da tetraparesi spastica sin dalla nascita ma la forza della sua mente, la sua passione e determinazione lo hanno portato a lottare per i diritti dei diversamente abili, sensibilizzando la comunità su problemi di inclusione e uguaglianza: “Lottate per i vostri diritti e fate tutto ciò che potete per migliorare le vostre condizioni. Le discriminazioni – spiega – sono ancora tante e tante volte ci si sente lasciati soli dalle Istituzioni e dalla politica. La differenza, inoltre, la deve fare la voglia di vivere e di stare con gli altri”. La sua grande passione risiede nella scrittura. Giovi riesce a mettere su carta le proprie esperienze di vita e le sue aspirazioni inducendo il lettore a riflettere sulla propria esistenza accettando le difficoltà che si incontrano nel cammino della vita, combattendole coltivando il proprio talento, con l’autorealizzazione e la socializzazione.

Di seguito una delle sue poesie

MARE D’AUTUNNO

In una tiepida giornata di sole

d’autunno, guardo il mare,

la mia mente comincia a fantasticare.

Tanta bellezza ammirano i miei occhi,

della campana non odo

rintocchi che indicano

il passar delle ore.

Maestosa bellezza del Creato

è il mare d’autunno,

sono ancora giovane

da poter trovare il tempo di meravigliarmi.

Guardare con stupore l’immenso mare,

solo occhi sensibili e pieni di poesia,

riescono a scorgere.

Un inchino lo faccio alla vita

che m’ha dato la possibilità,

di capire cos’è davvero la bellezza: guizzi di luce,

penetrano nel mare e il sole

sembra volerlo baciare.

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