La testimonianza
Ero al G8 di Genova, mi ha tolto il sonno per qualche mese
Da Catania alla manifestazione con la Comunità TerraeLiberAzione. Nessuno ricorda la vera scommessa che ci portò lì: un altro mondo è possibile
Ero a Genova, al “G8-2001”. La Comunità TerraeLiberAzione –per quanto “criticamente”- aveva aderito alle manifestazioni. (…)- Ci siamo andati, da Catania, con un pulmino affittato: sapevamo che non sarebbe stata una “passiata”.
Il G8 genovese del 2001 è l'unico accadimento della mia Vita di cui non riesco più neanche a scrivere. Non è la “situazione” più rischiosa in cui mi sia capitato di dovermi muovere, ma è l’unica che mi abbia tolto il sonno per qualche mese e che ho voluto rimuovere, sennò mi sarei ritirato da ogni attività “politica” (per me Politica è ogni impegno civile per il Bene Comune).
Mi dispiace solo che nelle narrazioni su quel “G8” non si focalizzi mai la vera scommessa politica che ci portò a Genova: non che fosse chiara del tutto, ma una visione del Mondo ci muoveva in tanti – ed era internazionalista glocal – altro che "no-global": un Altro Mondo è possibile!.
Oggi, molti temi che agitavamo ci sono stati perfino rubati dal “capitalismo che veste verde”: ma saranno altri disastri nelle nebbie green delle loro “transizioni” energetiche e digitali, e dei loro rinnovabili e circolari riti che sacrificano la Terra sull’altare dell’unico Dio che riconoscono: il Dio del Profitto.
Ero anche alla Diaz, quella sera, al G8 del 2001: u fetu di sbirri mi ha salvato (e una telefonata della mia futura moglie, che mi comunicò in mattinata news televisive… fino a quel momento pensavo che il peggio fosse passato). Poi scattò l’istinto da animale politico r/esistente. E nel corteo spezzato e massacrato, lungo un intero giorno, abbiamo scelto di "marciare" vicino al KKE- il PARTITO COMUNISTA GRECO, che conoscevo da 20 anni ed era attrezzato per difendersi con ogni mezzo necessario: gloria a loro!.
Quanto alla mala-organizzazione del Genoa Social Forum, che convocò le manifestazioni… li prenderei “a pedate” a partire dal mio vecchio compagno di Democrazia Proletaria…il caro Agnoletto: illusi!. Anni dopo, sempre a Genova, mi capitò di discuterne con un amico di “Lotta Comunista”, un “camallo” del Porto: mi disse che il Genoa Social Forum non li aveva neanche cercati!. Ai black-blok avrebbero rotto il collo, e non solo a loro. I “neri sfasciatutto” li abbiamo visti perfino uscire da furgoni vari insieme a sbirri vari ed erano arrivati a Genova, suppongo, attraverso un corridoio protetto dai “Servizi” (non solo italiani).
Di certo, era tutto programmato e bipartisan: su schemi operativi che hanno tante “firme”, di tanti "crispini" fedeli servitori della loro patria: altro che poche "mele marce", erano ministri!. In nottata, di ritorno –e non sapevo ancora del lager di Bolzaneto- mi sono detto solo: MAI PIU' allo sbando nelle trappole di questo “Stato profondo” e delle sue più radicate Forze mentali, inclusa Gladio 2.0 – Mai più!. Evidentemente le legnate prese a Comiso 1983 –contro i missili atomici italo-amerikani- non mi erano bastate!
Ero a Genova, al “G8”: non ci tornerei. Buon ventennale della “macelleria messicana”, ma non mi scordo che milioni di decerebrati e telecomandati ci considerarono terroristi e sfascia-vetrine: e vabbè, lo Spettacolo dominante è sempre quello delle classi dominanti (Marx). E se fosse per la “maggioranza” l’Umanità sarebbe ancora nelle caverne. Fossero solo 8 o 20… si risolverebbe facilmente!.
Oggi mi preparo una magnifica caponata, che non è un contorno: è un “piatto glorioso”, sintesi della Civiltà siciliana. E non è un “contorno”: chiaro?. Anche al G8 del 2001 eravamo una magnifica caponata… metafora di un Altro Mondo Possibile. Eravamo troppo profetici, troppo colti, troppo onesti, troppo…disarmati. Troppo “contorno”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA