Comiso (Rg). Il Castello Aragonese tra i fasti del passato e le brutture dell’era moderna

Di Redazione / 21 Giugno 2022
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La rete viaria di fronte al Castello presenta restringimenti che impediscono il regolare deflusso del traffico.

Capita spesso a chi ci abita  quotidianamente ed a chi viene a visitarci di imbattersi in pieno centro urbano e storico in quello che da quasi un anno sembra un cantiere per lavori in corso.

Ai guidatori, a volte capita di essere costretti a dei rallentamenti e piccole code a causa di auto (non contravvenzionate, per quello che si percepisce) parcheggiate in divieto di sosta che quindi ostacolano la circolazione ed ingombrano un intero senso di marcia!

Il mantenere ste brutture e tali installazioni in tale punto ad alta densità di traffico (installazioni pesantissime in cemento e plastica che sembrano piovute dal cielo) non fa altro che privare nel caso dovesse esserci un incidente o guasto meccanico ad un qualsiasi mezzo che ivi vi transiti una diversa alternativa, cioè una via di fuga.

Potrebbe succedere che si fermi un mezzo un po' più grande rispetto ad un'auto, il quale abbia bisogno (capita) di essere rimorchiato.

In questa ipotesi gradirei conoscere, nel caso si trovassero a transitare per servizi urgenti ambulanze o altri mezzi di soccorso o delle autorità, come si "sbriglierebbe" la situazione?

Non parliamo delle situazioni di disagio degli automobilisti e delle imprecazioni che mi giungono alle orecchie quando anche io mi trovo in ballo.
Si in fase di attraversamento una piccola distrazione, una manovra non proprio corretta può determinare un danno, esiste una situazione di pericolo oggettiva .

Ma la cosa che mi sconvolge di più è che tutto questo possa esserci (di fronte ad una passività ed indifferenza di molti) e di fronte ad uno dei tesori d'arte, tra i più importanti della nostra provincia Iblea.

" Il Castello Aragonese di Comiso"

Una dimora Signorile che ci fa fare un tuffo nel passato e sicuramente l'arte non tollera tale scempio e brutture.

Lo abbiamo già detto si tratta di ORRENDE e INGOMBRANTI INSTALLAZIONI VIARIE.

Tutto potrebbe essere risolto ragionevolmente ed più adeguatanente ( spero immediatamente) con piccole strisce separatori in plastica (da bullonare) che sono di ingombro minimo ed altezza irrisoria.

Lo stesso dicasi per la rotatoria elefantiaca li nei pressi un po' più giù, ed a seguire.

Nella speranza che il rispetto della qualità della vita di concittadini è turisti ed il rispetto per l'arte prevalga su tali inutili e mostruose installazioni.
Questa è la mia opinione con l'augurio che si sistemi al meglio ed al più presto il sito.

Massimo Dr. Caruso
 

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Pubblicato da:
Viviana Tempio