Lo dico
Catania: uffici demografici di via Zurria in stato pietoso
Catania, città importante ma la realtà dell’Ufficio Carte d’Identità di via Zurria racconta tutt’altra storia. Qui, chiunque debba richiedere un documento fondamentale si trova davanti uno scenario che evoca più una baraccopoli che un luogo di servizio pubblico. Le vetrate delle porte e delle finestre sono visibilmente deteriorate, alcune rattoppate con fogli, gli infissi logori con fogli disparati attaccati dentro per non fare entrare luce, lasciano trasparire anni di incuria e abbandono e sollevano dubbi sulla sicurezza degli ambienti.
Un cortile simbolo di abbandono, un vero e proprio accumulo di oggetti abbandonati. Tra i rifiuti spicca persino un materasso, lasciato a testimoniare lo stato di totale trascuratezza. Questa vista non solo degrada l’immagine della città, ma umilia i cittadini costretti a frequentare un luogo pubblico (c’è obbligo di carta d’identità) in tali condizioni.Cartelli improvvisati dagli stessi impiegati, a mano, fissati con nastro adesivo su pezzi di cartone o fogli di carta.Nonostante un appuntamento preso con mesi di anticipo, abbiamo dovuto attendere oltre un’ora in un ambiente che non definisco ma allego alcune foto scattate durante la nostra sosta, che mostrano il luogo dove siamo stati costretti ad aspettare. Purtroppo, non posso allegare gli odori, ma guardando le immagini, credo si possano intuire.
Faccio un appello alle istituzioni.Non si tratta solo di un problema di estetica e decoro ma di dignità e rispetto verso i cittadini e le persone che li lavorano.
Questo articolo è un appello affinché il degrado non sia più la norma, ma un problema da risolvere con priorità. Bisogna restituire dignità a un luogo che rappresenta il primo punto di contatto tra cittadino e istituzioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA