Catania, troppi stalli riservati al commissariato di Polizia: «E i residenti dove parcheggiano?»

Di Redazione / 02 Marzo 2023

Volevo segnalare questa situazione. Si tratta di via Pensavalle a Catania. In questa via ha sede il commissariato di polizia Borgo-Ognina. Da circa due giorni sono spuntati dei divieti di sosta su tutto il tratto di strada (escluso polizia) che va dall’incrocio con piazza Aldo Moro fino al commissariato stesso

In verità gli unici parcheggi riservati è contraddistinto da stalli di colore giallo erano quelli che insistevano sullo stesso edificio del commissariato e dallo stesso lato, e quelli di fronte l’edificio stesso. Ma da due giorni sono spuntati questi segnali di divietò di sosta che escludono da tale divieto i mezzi di polizia. I residenti non possono più parcheggiare perché gli spazi rimanenti della via risultavano già insufficienti prima di questa sorpresa , figuriamoci adesso

Vorrei fare una considerazione: fermo restando il rispetto che nutro per le forze dell’ordine alle quali va il mio ringraziamento incondizionato; capisco che il tratto di marciapiede che insiste sul commissariato sia riservato alle macchine di istituto in servizio; vorrei capire per quale motivo tutto il resto debba essere riservato alle macchine private degli agenti che lavorano in detto commissariato. Abbiamo saputo interpellando un poliziotto in servizio, che poiché il piano superiore è stato acquisito dal ministero dell’interno come alloggi di servizio, parrebbe che tale riserva di suolo pubblico sia stato richiesto per consentire agli agenti che vi abitano di poter lasciare la macchina sotto casa. Ma anche quando fosse per i dipendenti, mi piacerebbe sapere perchè queste persone in qualità di cittadini che si recano a lavoro debbano parcheggiare sotto il luogo di lavoro e noi residenti dobbiamo parcheggiare lontano da casa o utilizzando i parcheggi a pagamento nelle vie limitrofe. L’insegnate , il muratore, l’imbianchino, il commesso, hanno forse meno diritti come cittadini rispetto all’agente di polizia? Il comune di Catania che ha autorizzato tutto ciò (dubito che i poliziotti con pala e piccone abbiamo piantato i cartelli ) sulla base di quale principio di disuguaglianza fra cittadino e lavoratori ha autorizzato una tale assurdità? I residenti di via Pensavalle chiedono di poter sapere perche questa ingiustizia è stata fatta e che venga ripristinato lo stato delle cosa in detta via, come in origine garantendo a tutti i cittadini pari possibilità.

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