Lo dico
Catania: protesta dei dipendenti dell’Istituto musicale Bellini
CATANIA 01 OTTOBRE – “Si è svolto questa mattina il presidio di protesta della Fsi-Usae, Federazione Sindacati Indipendenti, costituente della confederazione Unione Sindacati Indipendenti, sindacato presente in tutti i comparti lavorativi, del pubblico impiego e del privato, contro il licenziamento di 18 dipendenti in servizio presso l’istituto musicale “Bellini” di Catania, con lo scopo di sensibilizzare il Sindaco Salvo Pogliese e le istituzioni competenti” – dichiarano Calogero Coniglio Segretario Regionale e Biagio Cirino Componente di segreteria territoriale di Catania.
“Questa organizzazione sindacale è stata contattata dai lavoratori licenziati, 9 dipendenti della Bfs, che si occupa del servizio di pulizia e 9 lavoratori della Multiprofessional Service, che gestisce il servizio di custodia – continuano i sindacalisti – e al loro posto, da oggi subentra il personale della Pubbliservizi”.
“Le due aziende non hanno ottenuto una ulteriore proroga dell’appalto in scadenza per la mancata erogazione dei contributi a titolo di partecipazione da parte degli enti soci Città metropolitana e Comune di Catania. Riteniamo necessario l’applicazione dell’articolo 4 del contratto collettivo nazionale ‘Multiservizi integrati’ per la tutela dei 18 dipendenti con l’assorbimento, da parte della Pubblisevizi subentrante, pertanto abbiamo chiesto al prefetto di Catania, dott.ssa Silvana Riccio, un incontro urgente e l’attivazione immediata del tavolo tecnico insieme a tutti i soggetti istituzionali e aziendali coinvolti, per il mantenimento dei livelli occupazionali in questione”.
Nel presidio, sono stati posizionati gli striscioni di protesta e le bandiere della Fsi-Usae, organizzazione sindacale che con i suoi sindacalisti attivisti si sono adoperati per unire la forza dei lavoratori.
“E’ una situazione drammatica quella che queste famiglie stanno vivendo in queste ore, il dissesto e i buchi di bilancio li hanno creati i politici e adesso spetta a loro a risolvere la problematica garantendo un’occupazione a queste famiglie” – conclude Coniglio. Il presidio fisso continuerà, per ora, fino al 5 ottobre in via Etnea n. 571 davanti all’istituto Bellini.
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