Tutti gli abbandoni sono tristi, ma quello della fontana del noto Scultore Domenico Girbino lo é particolarmente. Ormai da diversi anni a Catania, la "Fontana della Vela" di Piazza Europa, costruita nel 1971, é andata in disuso, caduta nel dimenticatoio di chi l'avrebbe dovuta ripristinare e restituire al godimento del luogo che l'accoglie. Danneggiamenti e mutilazioni l'hanno nel tempo ridotta a rudere, spogliata delle originarie lastre di pietra, delle lamine di ferro e dei pannelli di bronzo che, per effetto dell'acqua, evocavano una vela che la brezza, proveniente dal vicino mare, sembrava far muovere. Quando su una fontana scende il silenzio e si spegne il suono e lo scintillio dell'acqua, nel luogo é come se morisse un po' la sua anima e la qualità di fruizione. La solita incertezza sul da farsi, che sia un intervento di ripristino o di rimozione, si é protratta per troppo tempo ormai. A Catania la gente é abituata a questa esasperante lentezza, come si abitua purtroppo, senza reagire più di tanto, anche allo squallore e al degrado che deturpa la bellezza e rende deprimente e invivibili gli spazi della collettività.
Quello che incuriosisce é che invece di riportare in vita l'illustre fontana, a Piazza Europa si sia deciso d'impiantarne una nuova, con zampilli d'acqua ahimè non udibili, per la collaborazione al centro della trafficatissima rotatoria. Si fa un gran parlare di rigenerazione urbanistica nei quartieri, ma perché non partire dai piccoli interventi, atti a restituire decoro alla città, per poi passare ai grandi, se necessari…?!
Adriano Sicari