Lo dico
Catania. AMTS: Quando il nuovo è peggio del vecchio.
A quasi un mese dall’inizio della (dis)avventura del BRT5, a nome della comunità che vive intorno piazza Borsellino, ma non solo, scrivo questa mail che vuole essere, si spera, un’occasione per l’AMTS per riflettere sulle scelte che adotta non tenendo conto dei propri utenti e delle caratteristiche della città in cui opera. Sono un lavoratore abito alle spalle di piazza Duomo ma lavoro in un altro quartiere (Barriera/Canalicchio). Sino allo scorso anno da piazza Borsellino, prendendo il 2-5, linea peraltro frequente, avevo due opzioni: scendere alla stazione e prendere il 429 (oggi 929) o proseguire sino a Piazza Stesicoro e prendere il BRT1 (numero autobus presi: 2). Dopo l’ingresso del BRT5 e la soppressione del 2-5 tutto è cambiato e in peggio:raggiungere la stazione è diventato complicato perché le linee che da piazza Borsellino ci arrivano hanno delle corse “diradate” nel tempo: 1 ora, 25 minuti, 40 minuti (sempre ammesso che non vengano soppresse per i più disparati motivi). L’unico che sarebbe dovuto essere più veloce, il LEX , non si sa perché, quest’anno fatica a rispettare gli orari. Quando e se arrivi alla stazione non ci sono più quelle linee che ti avrebbero portato direttamente a destinazione in quanto sono state spostate in piazza della Repubblica. In piazza della Repubblica ci puoi arrivare con il nuovo BRT5 (numero autobus presi: 3).
Bene: beccare le coincidenze di tre vetture è alquanto complicato anche in città organizzate, figuriamoci a Catania e figuariamoci con i servizi offerti da un’azienda i cui mezzi o si guastano in continuazione oppure partono in ritardo perché gli autisti (non tutti chiaramente, c’è anche gente seria che lavora) si attardano al bar o a scambiare quattro chiacchiere con i colleghi (“Ma come è precisa, signora!”, spesso mi dicono quando faccio notare che saremmo dovuti partire già da 15 minuti). Il risultato di questo folle piano è che ogni mattina, nonostante esca con largo anticipo da casa, arrivo a lavoro quasi sempre in ritardo. Ci tengo a prescisare, perché non è un particolare da poco, che questi disservizi accadono alle 7 del mattino, quando, cioè, ancora la città non è paralizzata dal traffico. Ci tengo a precisare inoltre, che, dopo i primi giorni, questo tanto sponsorizzato BRT5 ha cominciato a non essere così frequente come avevano detto. Al ritorno? Te la puoi fare a piedi, nessuna vettura da via Etnea, ad esempio, riporta a piazza Borsellino. Dal momento che aumentare le corse degli autobus immagino sia impossibile, basterebbe semplicemente far partire questo BRT5 da piazza Borsellino perché, se per caso non si sapesse, essa rappresenta un importante punto di snodo cittadino: chi abita nei dintorni, chi abita a San Giorgio o al Villaggio Sant’Agata, chi arriva dai paesi o dalle altre città con i pullman (studenti e lavoratori) o i turisti in vacanza si radunano tutti lì. Facendo partire il BRT5 da piazza Borsellino si risolverebbero alcuni problemi: chi deve andare dall’altra parte della città, chi alla stazione, chi in Corso Sicilia, chi in via Etnea, non dovrebbe affrontare un’odissea quotidiana, o, quantomeno, ne affronterebbe solo una metà perché tante altre questioni (vetture che si guastano, autisti in autogestione) chiaramente resterebbero.
La gente è stufa, spesso nascono dei litigi tra passeggeri e autisti, una signora si è addirittura sentita male perché, per evitare di fare tardi, ha attraversato un pezzo di città a piedi. Chi paga il biglietto o chi, come me, paga un abbonamento annuale, non deve farsela a piedi. Le persone anziane, o chi non è in salute, anche volendo, non possono.
I tabelloni non segnalano correttamente l’arrivo dei bus, l’APP MOOvit idem. Chi più ne ha, più ne metta. L’azienda, anziché sbandierare sui social queste novità come traguardi di civiltà e modernità, legga questa mail, legga i commenti nelle bacheche, ascolti i cittadini, cerchi di dare finalmente dignità al sistema dei trasporti urbani. La gente è stanca, a volte temo per certe reazioni esasperate.
Almeno mettete il BRT5 in piazza Borsellino, provate a ridimensionare i disservizi che create, i catanesi non lo meritano. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA