A cominciare da Dicembre 2023 ho inviato diverse richieste agli uffici di competenza ed al sindaco, per ottenere l’agognata sterilizzazione del cane Black- Nerone amico degli anziani del centro di c.da Pancali, la cui vicenda e’ stata narrata in articoli precedenti .
Stranamente dopo 10 giorni circa dalla pubblicazione dell’appello al sindaco, veniva pubblicato un articolo online dove si leggeva che con ordinanza firmata proprio dal sindaco, venivano invece sterilizzati e microchippati altri due randagi del territorio. Da questa vicenda non si capisce come mai il povero randagio tanto caro ai nonni del centro anziani, è proprio il caso di dire che non ha Santi in paradiso, forse perche’ da parte della direzione della struttura non c’e’ stato fino ad oggi alcun interesse affinche’ il cane potesse rimanere ad allietare le giornate degli anziani tanto affezionati al randagio, che ormai non staziona piu’ nella struttura come faceva tempo fa, perche’ interessato ad accoppiarsi con la cagnolina non sterilizzata della proprieta’ privata.
Si racconta che circa 4/5 anni fa il giovane randagio, aggredito da altri cani della zona, venne portato al centro anziani e curato da un’operatrice, ed e’ da allora che il cane riconoscente rimase a proteggere il territorio e quel giardino dove fece amicizia principalmente con un anziano ospite della struttura che tutt’oggi se ne prende cura .
Considerato che gli animali domestici svolgono un ruolo importante di mediatori nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi, io credo che sarebbe doveroso da parte del centro adottare il cane, proponendo come obiettivo per il benessere degli ospiti del centro non solo i balli, ma gli interventi assistiti con gli animali (IAA) “, il cui impiego spesso concorre alla riduzione dell’uso dei farmaci che oltre ad essere un beneficio per la collettivita’, migliora la qualita’ della vita dell’anziano. Lodevole e’ a tale proposito l’iniziativa di tante realta’ come quella del comune di Roma che ha avviato un progetto di inserimento per promuovere le adozioni di cani e gatti randagi nelle RSA, da parte degli ospiti dei centri per anziani.
Da questa incredibile vicenda che sta mettendo a rischio la vita del bellissimo randagio oltre che incrementare probabilmente il randagismo nella zona, si comprende che bisogna percorrere ancora molta strada affinche’ la “ Pet Therapy ” possa essere introdotta nelle strutture per anziani del nostro territorio .
Colgo l’occasione per fare un appello all’ Arcidiocesi di Siracusa che possa ripensare la destinazione d’uso della terza ala della struttura immersa nel verde della pineta ed abitata solo da due suore, che potrebbe invece essere adibita come struttura ricettiva turistica e finanziare cosi attivita’ a favore degli ospiti ed anche una navetta che trasporti gli anziani autosufficienti in paese .
Intanto nei giorni a seguire Black-Nerone si accoppiava nuovamente nel giardino, davanti agli occhi increduli dei nonni, con la cagnolina lasciata incustodita, proveniente dalla proprieta’ privata della zona. Del fatto ho informato la Polizia Municipale, il vice- sindaco e da subito l’associazione Enpa, che in passato aveva inviato degli aiuti per i tre randagi del centro, spero cosi che entrambi possano finalmente intervenire a tutela del cane che tanto bene fa agli anziani .
Questa triste vicenda che potrebbe avere un drammatico epilogo, mostra come la piaga del randagismo in questi territori cresce a dismisura divenendo allarme sociale. La gestione irresponsabile degli animali di proprieta’, gli abbandoni ed il non rispetto delle normative vigenti provoca ogni anno, la morte di tanti poveri animali ed e’ causa anche di tanti incidenti stradali. In base a quanto dispone la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (L.14/08/1991, n.281 ), : “ i comuni singoli o associati e le comunita’ montane devono provvedere prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione . A tali piani e’ destinata una quota non inferiore al 60% delle risorse messe a disposizione dalla regione agli enti locali a titolo di contributo per la realizzazione degli interventi di loro competenza” .
Mi auguro che il cane venga al piu’ presto sterilizzato ed assegnato un tutor e che le foto di Black-Nerone ritratto teneramente insieme ai nonni del centro proiettate nell’ultima edizione della festa dell’anziano, in presenza delle autorita’ , possano essere rese pubbliche ed inserite nelle pagine web del centro.
Anna Cannone