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Acireale, "mese della Cultura" interessante evento ma scarsa organizzazione

Redazione La Sicilia

31 Marzo 2025, 18:34

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Dopo aver goduto di manifesti affissi in buona parte del territorio della provincia di Catania e pubblicità promossa su tutti i canali on line, nell'ambito degli appuntamenti inseriti nel "Mese della cultura" promosso dalla città di Acireale, spicca un nome che stuzzica l'interesse di tutti: Paola Crepet.
Il 30 marzo, presso la basilica San Sebastiano, a cura della Fondazione Bellini, viene
messo in evidenza che questo appuntamento è aperto a tutti e gratuito fino ad esaurimento posti.
Sinceramente ho creduto poco e per due settimane ho monitorato il sito del comune di Acireale ( che ha sponsorizzato in prima pagina il programma) e tutte le testate che riportavano dell'evento. Avrei voluto capire se fosse necessario una prenotazione e/o biglietto. Ma da nessun posto si evinceva questo.
Dopo una organizzazione personale (sistemazione dei bambini con baby Sitter) ci avviamo verso Acireale e scopriamo all'ingresso che era necessaria una prenotazione che era stata comunicata solo in un post su un unico canale social.

Scettico e sfiduciato mi sono messo in fila nel bellissimo sagrato della Basilica insieme a parecchie persone amareggiate perché ci vedevamo scavalcare da prenotati e da persone che avevano degli inviti cartacei.
Dopo risentite proteste e non prima delle 20.30, ci viene concesso di entrare e si scopre che la navata di destra è completamente vuota e ci sono tante sedie accatastate non utilizzate da poter ordinare e fare sedere tutti .
L'amministrazione e il sindaco si sono scusati solo del ritardo e non dell'incresciosa mancanza di comunicazione e della trascuratezza con la quale avevano trattato un nutrito gruppo di persone, rimaste ("come comuni mortali" privi della carta giusta o forse della conoscenza giusta) fuori ad aspettare per più di un' ora.
Il concerto di archi e l'intervento sono stati veramente molto interessanti. Ma rimane l' amaro in bocca per una pessima organizzazione che ha dato il sapore di voler privilegiare solo alcuni utenti ( i possessori di inviti cartacei e di post messi ad hoc in determinati profili social). Inoltre, visto il protrarsi dello spettacolo iniziato in ritardo a seguito di quanto ho già segnalato prima, molte persone sedute anche nelle prime panche (quindi sicuramente prenotati e/ o invitati) si sono alzati e hanno infastidito con due interruzioni lo stesso Dott. Crepet.
Questa esperienza mi fa riflettere e mi fa suggerire soprattutto alla Fondazione Bellini di organizzare eventi con trasparenza ed equità nel rispetto di tutti.

Rinaldi R.