Sono passate oltre due settimane da quando un commando con una pala meccanica in piena notte, come avete ampiamente descritto nel vostro servizio giornalistico, ha tentato di rubare il bancomat della filiale del Credito Siciliano della centrale via Tripoli di Ficarazzi. Il colpo è fallito per la rottura dell’impianto idraulico del potente escavatore e l’olio dei comandi si è riversato abbondantemente sulla strada.

Dal vostro articolo si apprende che è stato versato circa 250 litri di olio, rendendo impraticabile l’intera carreggiata stradale, mentre una squadra di operai dell’ufficio tecnico è rimasta a spargere sul manto stradale della segatura che ha assorbito la vischiosità del liquido.

Ci si aspettava che dopo l’intervento di prima emergenza, avessero applicato tutte le misure per “Bonificare” l’area interessata, ancora unta e intrisa d’olio, altamente nocivo e inquinante, che emana esalazioni di vapori, in maggior misura quando viene battuta dal sole.

I responsabili del Comune sono stati diverse volte sollecitati ad intervenire in modo risolutivo ed efficace, dopo varie riassicurazioni di rito, hanno sparso un po’ di disinfettante sul marciapiede, si rende conto, Sigh!!, viene da piangere.

Ormai è storia vecchia, riempirsi la bocca di belle parole, soprattutto che cominciano con “ Eco “ , Eco di qua ed Eco di là, ma poi, nei fatti, IL NULLA.

Nunzio Gurgone (Residente)

SEGNALAZIONE INVIATA A LO DICO A LA SICILIA SU WHATSAPP 349 88 18 870 COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA