LA SENTENZA
Turni di reperibilità infiniti per un infermiere: l’Asp di Siracusa condannata a risarcirlo
A renderlo noto è il Codacons che ora lancia un'azione collettiva contro le Aziende sanitarie e ospedaliere
Il Tribunale del Lavoro di Siracusa ha condannato l’Asp di Siracusa a risarcire di oltre 30 mila euro un infermiere posto in turni di reperibilità oltre il limite contrattuale. A renderlo noto è il Codacons, che con l'avv. Salvatore Raciti, delal’Ufficio legale regionale, ha assistito l’infermiere. La sentenza, la n. 691/2020 ( giudice Filippo Favale) ha accertato l’inadempimento contrattuale dell’Azienda ed il diritto dell’infermiere al relativo risarcimento per – scrive il giudice della sentenza – «il costante, ordinario e reiterato sforamento del limite previsto dalla legge di 6 turni/mese, e cioè un’eccezionale adibizione del ricorrente a turni di reperibilità oltre il limite contrattuale». L'avvocato Raciti ha spiegato che questa sentenza, divenuta definitiva per mancata impugnazione, si inserisce nel solco della sentenza della Cassazione n. 13935/2015 e della sentenza n. 160/2016 emessa dal Tribunale del Lavoro di Enna relativamente al personale medico.
Alla luce di queste sentenze, il Codacons propone una «azione collettiva per contrastare la prassi illegittimamente praticata dalle Aziende sanitarie ed ospedaliere di esigere dal proprio personale medico ed infermieristico l’espletamento di turni di pronta disponibilità in eccesso rispetto a quelli previsti dalla legge».
Secondo il Codacons «avviene infatti che, malgrado il Ccnl preveda un limite massimo di turni mensili di pronta disponibilità richiedibili ai medici (10) ed agli infermieri (6), le Aziende sanitarie ed ospedaliere violino costantemente tali limiti data la derogabilità della norma stessa». «La violazione costante di quei limiti – continua il Codacons – configura infatti, secondo la Cassazione, un’ipotesi di «abuso … contrario alle clausole di correttezza e buona fede ex articoli 1175 e 1375 del Codice Civile nello svolgimento del rapporto contrattuale». Il Codacons ha istituito un apposito sportello, con sede a Catania, in via Musumeci 171, per fornire informazioni e assistenza (tel.- 095441010 e-mail: sportello@codaconsicilia.it) al quale medici e infermieri potranno rivolgersi per avviare le richieste di risarcimento. (ANSA). COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA