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Termine Imerese, salta incontro con sindacati: «Inaccettabile»

Termine Imerese, salta incontro con sindacati: «Inaccettabile»

Rinviato il vertice previsto oggi al Mise e atteso da Fim Fiom e Uilm per fare chiarezza sulla situazione finanziaria della società, Blutech, che nel dicembre scorso ha rilevato l’ex stabilimento Fiat in Sicilia

Di Redazione |

ROMA – Salta l’incontro al Mise con i sindacati su Termini Imerese. Il round previsto oggi e atteso da Fim Fiom e Uilm per fare chiarezza sulla situazione finanziaria della società, Blutech, che nel dicembre scorso ha rilevato l’ex stabilimento Fiat in Sicilia, infatti, è stato aggiornato. Molto probabilmente si terrà verso la fine della settimana o all’inizio della prossima ma i sindacati sono in fibrillazione: temono per la tenuta del piano industriale e per la scadenza della cassa integrazione straordinaria fissata per il 30 settembre. «Il Governo convochi un incontro con tutti i soggetti coinvolti per rendere chiaro quali sono le ragioni dell’impasse in cui siamo. È inaccettabile che gli incontri di verifica, previsti dagli accordi per monitorare la realizzazione di quanto convenuto nell’intesa, non siano convocati o vengano rinviati senza spiegazioni da parte del ministero dello Sviluppo economico», spiega una nota unitaria di Fim Fiom e Uilm che annunciano, in assenza di una convocazione urgente, l’arrivo di “iniziative” di mobilitazione da decidere con i lavoratori “per esigere innanzitutto rispetto da parte del Governo”.     Ad oggi, infatti, spiega ancora la nota, “il rilancio produttivo e occupazionale nella direzione degli accordi sottoscritti non trova riscontri oggettivi, mentre sui media si alternano notizie che alimentano preoccupazione e rabbia tra i lavoratori”. A preoccupare i sindacati, infatti, sopratutto la tenuta finanziaria dell’accordo con cui Blutech si era impegnata nel dicembre scorso, a rilanciare la produzione e ad assorbire via via tutti i lavoratori del sito. Dopo il versamento iniziale di 6 milioni di euro, infatti, la newco creata dal gruppo Metec che fa capo all’imprenditore Roberto Ginatta non avrebbe dato seguito agli altri impegni che prevedevano entro lo scorso 30 marzo il versamento di altri 18 milioni di euro di capitale sociale per raggiungere i 100 milioni nel primo semestre 2015.     Il rinvio dell’incontro, dunque, suona a Fim Fiom e Uilm come una sorta di “certificazione” delle difficoltà in cui verserebbe Blutech mentre il governo cercherebbe di prendere tempo alla ricerca di un soggetto da affiancare alla società per irrobustire la partita finanziaria senza cui salterebbe il rilancio della produzione e lo sviluppo dell’intera area. La preoccupazione tra i sindacati è altissima sopratutto in vista della scadenza della cassa integrazione.

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