Teatro Stabile "gravato" da 7mln di euro
Teatro Stabile “gravato” da 7mln di euro I sindacati: «Ecco documenti sui debiti»
Consegnati in prefettura. Bianco: «Stipendi nei prossimi giorni»
Catania – Il sindaco Bianco, subito dopo una riunione presieduta a Palazzo Minoriti dal prefetto di Catania Maria Guia Federico, ha comunicato che entro la prossima settimana saranno attuati una serie di provvedimenti per pagare i cinque mesi di stipendi arretrati. «Abbiamo voluto trasmettere ai lavoratori fiducia e serenità – dichiarato il sindaco -. Così, con un’azione sinergica tra la Prefettura, il Comune e la Regione, abbiamo preso l’impegno di avviare i pagamenti e subito dopo porre le basi per una pianificazione che rilanci il Teatro Stabile di Catania». «Stiamo lavorando – ha spiegato il sindaco – per la rateizzazione dei debiti con l’Inps facendo pagare alla Regione la prima rata in maniera da ottenere quel Durc che consentirà di sbloccare alcuni finanziamenti. Altri li potremo ottenere non appena sarà approvato il bilancio dell’ente e con questi fondi potranno essere pagati i lavoratori e riavviata l’attività. In questo momento – ha detto Bianco riferendo dati emersi durante l’incontro – ci sono sei o sette milioni di debiti accumulati e dunque sono stati spesi più soldi di quelli che si incassavano. C’è dunque un teatro che non ha i conti in ordine e bisogna capire come sono state spese queste risorse, come è evidente in buona fede». «Ma ci sarà – ha aggiunto il sindaco – tempo anche per chiarire eventuali responsabilità. Intanto dobbiamo lavorare perché lo Stabile deve riprendere a vivere, a funzionare, a respirare un clima di serenità e di equilibrio, con l’aiuto di tutti. Considero interessante – ha concluso Bianco – anche la proposta del prefetto Maria Guia Federico di invitare i cittadini a fare l’abbonamento al teatro per sostenere la cultura».
Cgil e Uil provinciali hanno dal canto loro consegnato al prefetto di Catania ed ai rappresentanti dei due enti istituzionali soci del teatro (il sindaco Enzo Bianco e l’assessorato regionale allo Spettacolo, rappresentato da un dirigente) i documenti pubblici del Teatro Stabile che “comprovano l’esistenza di ben 3,9 milioni di debito al 2014; soldi che si sommano a 1,4 milioni dichiarati oggi e maturati nel 2015 con interessi passivi legati a mancati pagamenti di tasse per un totale di circa 7 milioni di euro”.
Lo affermano in una nota congiunta Cgil e Uil di Catania. “La Regione ha sempre sostenuto di non conoscere l’esatto ammontare delle cifre di debito – aggiungono i sindacati – e questo nei mesi scorsi ha causato la mancata adesione al fondo di rotazione che avrebbe permesso al teatro e ai suoi dipendenti di ossigenare le casse ed evitare disagi e i gravi ritardi negli stipendi. «Adesso non sarà più possibile dire che non ci sono gli strumenti per conoscere la verità sullo Stabile – affermano i rappresentanti di Cgil, Uil, Slc Cgil e Uilcom Uil, presenti all’incontro, e cioè i segretari generali Giacomo Rota e Fortunato Parisi, Davide Foti e Giovanni Nicotra, insieme ad Antonio Giardinieri . Il sindacato vuole verità e trasparenza sui conti e non vuole fare sconti a nessuno.
Chi pensa che cisiano stati problemi o irregolarità nelle gestioni precedenti non ha che da dirlo alle autorità preposte. Noi oggi abbiamo fornito un grande contributo per una trasparenza reale. Nei documenti abbiamo trovato la fotografia della situazione debitoria sino a tutto il 2014». «Crediamo che adesso sia necessario sbloccare il Durc partendo con la prima rateizzazione di 5 mila euro – concludono i sindacalisti – per poi entrare nel merito del fondo di rotazione a disposizione dei teatri che garantisce i loro debiti potendo contare su ben 15 milioni di capienza. Si accederà ai 400 mila euro ministeriali e ai 307 mila euro giacenti alla Regione. Di certo temiamo molto i tempi lunghi: se tutto andrà per il verso giusto passeranno comunque settimane prima che i lavoratori possano essere pagati».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA