Trecento assunzioni di laureati in materie giuridiche, tecnico-ambientali o economiche, per rinforzare per un periodo di tre anni le fila della pubblica amministrazione per favorire l’utilizzo dei fondi europei per la ripresa e dei programmi comunitari ordinari.
Sono state decise con un articolo della finanziaria regionale approvato all’Ars, che ha anche previsto che i neoassunti possano essere impegnati anche nei Comuni che hanno una carenza di organico tecnico. Il costo previsto è di 27 milioni di euro annui complessivi, quindi con un costo lordo procapite di 90 mila euro.
«Una ottima notizia – ha detto Marianna Caronia – che dà risposta ai tanti appelli che arrivano ormai quotidianamente dagli enti locali e dagli uffici della stessa Regione, sempre più alle prese con carenze di organico soprattutto per le figure più tecniche e qualificate per la programmazione e gestione dei fondi europei. Avviare subito queste assunzioni permetterà di non farsi trovare impreparati di fronte alla nuova programmazione comunitaria e darà una piccola risposta alla sempre più grave grave drammatica crisi occupazionale che colpisce la Sicilia, soprattutto fra i giovani più qualificati».
«La norma che consentirà alla Regione di utilizzare 300 laureati come supporto organizzativo alla spesa dei fondi extraregionale è una boccata d’ossigeno per un’amministrazione al collasso» ha detto invece il deputato Pd all’Ars Antonello Cracolici a proposito dell’approvazione dell’articolo 15 alla legge di stabilità in discussione all’Ars.
«Ho proposto e sostenuto una norma di buon senso – continua – che risponde alla necessità di reclutare figure specialistiche in possesso di competenze utili alla gestione dei fondi europei. Assumere rapidamente laureati in materie giuridiche e tecniche da impiegare per il prossimo triennio garantirà il necessario supporto specialistico indispensabile per l’attuazione concreta dei progetti e risponderà inoltre alle necessità di tanti Enti locali che da tempo richiedono figure specialistiche nel campo della progettazione e della programmazione dei fondi».