Catania – I fantasmi del passato alla vigilia della festa dei lavoratori hanno organizzato a Catania un presidio sotto un altro dei punti simbolo della crisi che l’Italia sta affrontando. Questa volta è stato scelto il palazzo dell’INPS, in viale Libertà. In tuta e maschera bianca sono i rappresentanti di partite iva, ristoratori, imprenditori, lavoratori dello spettacolo e del turismo. Sono riapparsi anche questa settimana per protestare contro divieti, chiusure, coprifuoco, limitazioni delle libertà personali e del lavoro. E sulla giornata di domani dell’1 maggio dicono: «Nessuna festa senza lavoro».
“Il primo maggio dovrebbe essere una giornata di festa per tutte le categorie produttive del nostro paese. Adesso è diventato un giorno lugubre”, hanno affermato. “Ci stanno conducendo verso un assistenzialismo che non vogliamo! Vogliamo ritornare alla vita, e il lavoro è parte di essa. Perché di questo si parla. Si parla del nostro sangue, dei nostri sogni di cittadine e cittadini liberi. Cassa integrazione inesistente, ristori, sostegni. Tutte promesse. E nel frattempo affitti, bollette, tasse da pagare. Questo primo Maggio non c’è davvero nulla da festeggiare. Il nostro silenzio continuerà a fare rumore”.