"Salari, diritti, regole per i trasporti del futuro": all’insegna di questo slogan, dal 15 al 17 febbraio, si terrà a Catania (Hotel Four Points), il 12° Congresso nazionale della Filt Cgil, la categoria della Cgil che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori dei trasporti. I lavori del Congresso avranno inizio mercoledì 15 febbraio, alle ore 10 e dopo i saluti del Segretario Generale della Cgil Catania Carmelo De Caudo, del Segretario Generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino e del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ci sarà la relazione introduttiva del Segretario Generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio.
Nel pomeriggio del 15 febbraio sono previsti i saluti del presidente ETF (Federazione Europea dei Trasporti) Frank Moreels, del Segretario Generale ITF (Federazione Internazionale dei Trasporti) Stephen Cotton, del Segretario Generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia e del Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi e i saluti dei rappresentanti delle altre organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali. A seguire si avvia il dibattito congressuale.
La giornata di giovedì 16 febbraio si apre alle 10 con la presentazione della ricerca, a cura della Filt-Cgil e della Fondazione di Vittorio, su “Impatto dell’innovazione tecnologica sui trasporti”. Dalle 11 si tiene la tavola rotonda dal titolo “Un nuovo patto per i trasporti del futuro: salari, diritti, regole”. All’incontro, moderato dalla giornalista Morena Pivetti partecipano il Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi; l’Amministratore delegato Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris; l’Amministratore delegato Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi; il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino; la Presidente del Gruppo Enav, Francesca Isgrò; il Presidente di Agens (Agenzia confederale dei trasporti e servizi di Confindustria) Arrigo Giana; il codirettore di Confetra (Confederazione generale italiana dei Trasporti e della Logistica) Fabio Marrocco; la Segretaria generale ETF (Federazione Europea dei Trasporti), Livia Spera e la Segretaria nazionale della Filt Cgil, Maria Teresa De Benedictis. Le conclusioni sono affidate al Segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio.
Il pomeriggio dalle 14 sarà dedicato al dibattito congressuale fino al termine dei lavori della seconda giornata che si conclude con l’intervento della Segretaria generale ETF, Livia Spera. L’ultimo giorno, venerdì 17 febbraio, dalle 9.30, riprende il dibattito congressuale fino alle conclusioni del Congresso, affidate alla Segretaria confederale Cgil, Daniela Barbaresi. I lavori termineranno con le relazioni delle Commissioni e le votazioni. Chiuso il Congresso ci sarà la convocazione dell’Assemblea generale per l’elezione del segretario generale.
Nella tre giorni congressuale si terranno tre eventi collaterali: la presentazione del libro di Fausto Durante “Lavorare meno, vivere meglio” (mercoledì 15 alle 17) e due tavole rotonde su digitalizzazione nei trasporti (giovedì 16 alle 14) e sulla sicurezza sul lavoro nei trasporti (venerdì 17 alle 9.30).
“È la prima volta che il congresso nazionale della Filt Cgil si tiene in Sicilia. Ciò conferma l’importanza del Mezzogiorno per il sindacato e per il Paese, ma anche il ruolo chiave di una città come Catania quando si parla di trasporti e relative infrastrutture”. Così la Camera del Lavoro e la Filt Cgil di Catania sul congresso nazionale di Catania.
“Non è un caso che un appuntamento così importante in cui si discuterà di salari e di diritti anche con i rappresentanti del Governo e gli amministratori delegati delle più grandi aziende del settore trasporti, si tenga nella città che ospita il più trafficato aeroporto del Sud Italia – commentano i segretari generali Carmelo De Caudo (Cgil Catania) ed Edoardo Pagliaro (Filt Cgil di Catania)- ma dove l’intermodalità tra Interporto, Porto e Aeroporto appare lontana. Catania è uno degli ingranaggi deboli della ripresa lenta e problematica del Meridione, purtroppo ben decritta dal rapporto Svimez 2022”.