CATANIA – Inizio d’anno colmo di speranze per i 99 dipendenti del punto vendita Mercatone Uno di Misterbianco, chiuso dallo scorso giugno, e che nelle prossime settimane riaprirà i battenti: l’obiettivo è aumentarne il valore per trovare un acquirente interessato alla cessione in continuità. Già da qualche tempo, si vociferava di un possibile sviluppo positivo della vicenda, ma che finalmente ridà concrete certezze occupazionali ai lavoratori, in cassa integrazione da 7 mesi. Una decisione divenuta ufficiale dopo la divulgazione di un comunicato dell’azienda. «Il ministero dello Sviluppo economico – riporta la nota – ha autorizzato l’esecuzione del programma presentato il 5 ottobre dai commissari straordinari del Gruppo Mercatone Uno, avv. Stefano Coen, dott. Ermanno Sgaravato e prof. Vincenzo Tassinari. Il programma prevede la prosecuzione dell’esercizio dell’impresa, in vista della dismissione in continuità del Gruppo Mercatone Uno. La cessione in continuità a un operatore dotato di professionalità e risorse adeguate per il rilancio, dovrà avvenire entro un anno, mediante procedura competitiva, secondo un bando pubblico di prossima pubblicazione».
L’azienda sottolinea come nonostante le ridotte risorse finanziarie esistenti al momento di apertura della procedura le azioni intraprese dai commissari hanno consentito di operare senza dover ricorrere a finanziamenti assistiti dal Ministero dell’Economia, che avrebbero aggravato l’indebitamento. «Le manifestazioni di interesse pervenute a seguito del bando dello scorso giugno – prosegue il comunicato – hanno confermato l’esistenza di un forte interesse da parte di investitori italiani e stranieri al Gruppo. Il percorso indicato nel programma prevede la riapertura di ulteriori quattro punti vendita entro la metà del 2016: oltre a Misterbianco, Beinasco (To), Sambuceto (Ch) e Arzano (Na), portando i punti vendita aperti a 60».
Fino allo scorso giugno tre erano i punti vendita Mercatone Uno presenti in Sicilia: Palermo, tutt’ora aperto; Misterbianco e Cinisi, attualmente chiuso e per il quale, fin’ora, non è prevista la riapertura.
Autentica felicità nelle parole di Annalisa Puglisi, storica dipendente del punto vendita catanese. «La speranza mia e degli altri colleghi sta per trasformarsi in realtà: solo ora possiamo gioire per una riapertura che speriamo possa avvenire in breve tempo. Daremo il massimo per far rifiorire il nostro punto vendita, con l’auspicio che ciascuno di noi possa vivere una nuova serenità economica».