Patto
Licenziamenti, è accordo tra parti sociali: sì alla cig prima della fine del contratto di lavoro
L'accordo siglato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dal ministro del Lavoro Andrea Orlando e sottoscritto insieme da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi
Intesa sul lavoro tra Governo e parti sociali all’esito della riunione che si è svolta oggi a Palazzo Chigi: il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno firmato l’avviso comune sottoscritto insieme da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi.
«Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro», è il testo firmato dai sindacati, al termine del confronto a Palazzo Chigi, e condiviso da Confindustria. «Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua». «Siamo arrivati ad avviso comune per utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili prima di arrivare a qualsiasi licenziamento». E’ quanto hanno affermato i sindacati nelle dichiarazioni fuori da Palazzo Chigi dopo la riunione fiume con Draghi e i ministri del Lavoro e dell’Economia.
L’accordo siglato verrà affiancato anche dall’istituzione di un tavolo monitoraggio a Palazzo Chigi sull'evoluzione della situazione occupazionale nel Paese e per verificare ed affrontare ogni rischio di emergenze sociali. Domani pomeriggio, a quanto si apprende, si terrà il Consiglio dei ministri chiamato, tra l'altro, a dare il via libera al decreto ponte sul tema del blocco dei licenziamenti, dopo l’intesa firmata oggi con le parti sociali a Palazzo Chigi. La riunione non è stata ancora ufficialmente convocato ma, si apprende ancora, si terrà dopo le 16.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA