«I 1.305 lavoratori forestali in provincia di Catania non sono ancora stati riavviati al lavoro dopo lo stop imposto dalla Regione Siciliana per mancanza di fondi». Lo afferma il segretario della Flai Cgil etna, Pino Mandrà, che parla di «attesa insostenibile per questi "centunisti", ovvero operai impiegati per 101 giornate annue, che a dispetto delle campagne a sostegno dei boschi siciliani e dei proclami politici a favore della prevenzione degli incendi che giusto quest’anno hanno devastato ettari preziosissimi per l'ambiente e per l’economia locale, rimangono sospesi». Per questo la Flai Cgil chiede l’intervento urgente della Prefettura di Catania. «In molte altre località siciliane – aggiunge Mandrà – i lavoratori sono stati nuovamente avviati, ma per Catania è grave che ancora l’Azienda Forestale cerchi scuse per ritardare l'avvio di questi lavoratori che ricoprono un ruolo fondamentale per la tutela del territorio. I lavoratori rischiano di non raggiungere le garanzie occupazionali e per questo chiediamo serietà e impegno affinché non si persista nel ritardo che già di per sé, risulta ingiustificato».