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Disoccupazione, la Sicilia tra le peggiori dieci regioni di tutta l’Unione europea

Di Redazione |

La Sicilia si conferma tra le peggiori regioni europee come tasso di disoccupazione. Nel 2017 infatti la nostra regione fa parte delle uniche quattro in Italia ad avere fatto registrare un tasso di disoccupazione di almeno il doppio della media Ue (7,6%), e quindi superiore al 15,2%. La peggiore è la Calabria che ha un tasso di disoccupazione al 21,6%. La Sicilia in Italia è la seconda peggiore con il 21,5% e poi ci sono Campania con il 20,9% e la Puglia, 19,1%. Le quattro regioni italiane hanno più del doppio della media europea insieme ad altri 31 territori dell’Ue (13 greci; 9 spagnoli; 5 francesi). I dati sono stati rilasciati oggi da Eurostat, l’istituto di statistica dell’Ue.

Per fare un raffronto la migliore in Italia è la provincia autonoma di Bolzano, che ha un tasso di disoccupazione del 3,1%, ed è l’unico territorio italiano (come del resto anche nel 2016) ad essere rientrato nel gruppo delle 56 regioni europee che hanno fatto registrare una percentuale di almeno la metà rispetto alla media Ue.

Il tasso di disoccupazione più basso registrato nella Ue, nel 2017, è stato quello di Praga (nella Repubblica Ceca) con l’1,7%. Il peggiore quello di Dytki Macedonia (in Grecia) che si attesta sul 29,1%.

La Sicilia ha confermato il pessimo risultato del 2016 quando però erano state cinque le regioni italiane ad aver fatto registrare un tasso di disoccupazione di almeno il doppio della media Ue (che era dell’ 8,6%). Delle quattro confermate manca la Sardegna.

La Sicilia è nella top ten di questa classifica poco invidiabile anche per quanto riguarda la disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni): 52,9% per cento. La peggiore in assoluto è l’enclave spagnola in Marocco di Melilla (che “vanta” un 62,7%), poi c’è anche l’isola greca di Voreio Aigaio (58,2%), la regione ellenica di Ipeiros (58%) e il territorio francese d’oltremare Mayotte.

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