Lavoro
Blutec, protesta lavoratori si sposta in fabbrica
PALERMO – Dopo due giorni di sit-in e occupazione simbolica del municipio di Termini Imerese, la protesta degli operai della Blutec e dell’indotto si sposta davanti alla fabbrica. Lunedì i lavoratori, che aspettano la proroga della Cig e di quella in deroga (mille persone coinvolte), si raduneranno di fronte ai cancelli per un presidio permanente; sarà allestito un gazebo e saranno posizionati striscioni da Fim Fiom e Uilm. Al presidio dovrebbero partecipare anche alcuni sindaci e amministratori del comprensorio, che stamani hanno partecipato all’assemblea dei lavoratori nell’aula consiliare del comune. I sindacati chiedono la proroga della Cig per il 2019 come prevede un accordo firmato il 7 gennaio, l’estensione delle tutele sociali a 62 operai dell’indotto rimasti scoperti e chiarezza definitiva rispetto al piano di rilancio della fabbrica ex Fiat da parte di Blutec mai avviato.
Il 15 febbraio i sindaci e gli amministratori del comprensorio, frattanto, parteciperanno a una seduta aperta del consiglio comunale di Termini Imerese nel quadro delle iniziative a sostegno dei lavoratori della Blutec e dell’indotto. Sindaci e amministratori parteciperanno anche ad una protesta a Roma, se dal ministero del Lavoro e da quello dello Sviluppo economico non arriveranno risposte sullo stato del progetto Blutec, che attraversa una fase di stasi, e sulla promessa attivazione della cassa integrazione per il 2019.
«Ad oggi non ci risulta alcun rilievo ufficiale al nostro piano di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese, sul quale stiamo continuando a lavorare con il massimo impegno». E’ quanto si legge in una nota di Blutec. «Siamo in attesa che vengano completati i passaggi burocratici noti a tutti – spiega l’azienda -. Ancora una volta l’azienda conferma il suo impegno su Termini Imerese, che rimane sito di primaria importanza nella strategia industriale di sviluppo del nostro gruppo per i prossimi anni».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA