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Avviso pubblico al Policlinico di Palermo per assunzioni

Il rilancio della struttura passa attraverso il rafforzamento del personale, ma anche il potenziamento tecnologico e la digitalizzazione grazie a investimenti finanziati nell’ambito del PNRR.

Di Redazione |

Un avviso pubblico per reclutare personale di alta specializzazione, l’espletamento dei concorsi, per quattro anestesisti autorizzato dall’Assessorato alla Salute, e per i direttori di 12 unità operative da tempo senza guida. E ancora l’abbattimento delle liste d’attesa attraverso un piano operativo finanziato dalla Regione. Il rilancio del Policlinico di Palermo passa attraverso il rafforzamento del personale, ma anche il potenziamento tecnologico e la digitalizzazione grazie a investimenti finanziati nell’ambito del PNRR.

Tutto partendo da una unitarietà di indirizzo tra Regione, AOUP e Università. Questa la sintesi dell’incontro di oggi tra il Collegio di Direzione, organismo a valenza tecnica, costituito dai direttori di dipartimento, il Commissario Salvatore Iacolino, il Rettore Massimo Midiri, e il direttore sanitario di presidio Luigi Aprea. «Ringrazio il Rettore Massimo Midiri e i direttori di dipartimento, i professori Adriana Cordova, Giulia Letizia, Francesco Vitale, Antonio Giarratano, Marcello Ciaccio, Mario Barbagallo, per il contributo dato in questo incontro – afferma Iacolino – in cui sono stati affrontati le questioni più urgenti dell’attività aziendale in una logica di condivisione e unitarietà di intenti. Sono fiducioso nella prospettiva di una proficua integrazione tra le attività didattico scientifico e assistenziale per rendere concrete tutte le potenzialità dell’azienda universitaria». Gli fa eco il Rettore, Massimo Midiri: «Apprezzo la tempestività con cui il Commissario ha posto all’ordine del giorno del Collegio di Direzione i problemi del Policlinico, che costituiscono temi particolarmente importanti affinché la missione aziendale possa realmente concretizzarsi».

Nel frattempo sono ripresi i lavori per il completamento del nuovo pronto soccorso, e il blocco operatorio, appaltati dalla struttura regionale per l’emergenza Covid nell’ambito del programma di potenziamento della rete ospedaliera finanziato dallo Stato nel 2020, non ancora terminati dopo aver accumulato un anno e mezzo di ritardo. Le imprese stanno provvedendo a definire le opere, sotto il controllo del Rup, l’ingegnere capo del Genico Civile Giuseppe Nogara, e dell’Ufficio tecnico aziendale.    COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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