Antenna Sicilia, il sindaco Bianco «Evitare perdita posti di lavoro»
Antenna Sicilia, il sindaco Bianco «Evitare perdita posti di lavoro»
Dal primo cittadino di Catania soldiarietà al personale dell’emittente etnea, nata nel 1979, che dovrebbe tra qualche settimana, chiudere i telegiornali e ogni altro programma di informazione
CATANIA – «Non possiamo permetterci di perdere un pezzo della storia recente di questa città e di questa regione. Dobbiamo impegnarci, ciascuno per la nostra parte, per cercare di salvare Antenna Sicilia e soprattutto la sua redazione giornalistica». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco esprimendo solidarietà al personale dell’emittente catanese, nata nel 1979, che dovrebbe tra qualche settimana, chiudere i telegiornali e ogni altro programma di informazione. «La nascita delle tv locali – ha detto Bianco – ha rappresentato una stagione felice per la nostra democrazia: i telegiornali locali hanno aperto le città a forme di partecipazione prima impensabili attraverso lo stimolo esercitato sulla politica e la società in genere. E l’informazione si è enormemente arricchita grazie a un’intera generazione di operatori, diventati professionisti di notevole livello». «Ora in questo settore – ha aggiunto Bianco – a causa anche dello sconquasso provocato dal digitale terrestre, giornalisti e tecnici pagano tutti in una volta gli errori di chi non ha saputo difendere l’enorme patrimonio rappresentato dalle tv locali. Come è già accaduto, per esempio, con Telejonica. Era evidente come questo ramo dell’informazione fosse, e non soltanto in Sicilia, uno di quelli più esposti alla crisi economica». «Le istituzioni competenti – ha concluso Bianco – in accordo con il sindacato dei giornalisti devono cercare di creare ammortizzatori sociali per evitare che si perdano posti di lavoro. E soprattutto per evitare che si giunga a sistemi di informazione in subaffitto, sempre troppo generici e spesso privi dell’indispensabile requisito della trasparenza».