CATANIA – «La stazione appaltante ha indetto una gara a lotto unico incrementando il servizio del lavaggio autobus che da 30 ore passa a 90, ma abbassando il totale del monte ore per gli altri servizi.Il monte orario complessivo per chi lavora non garantirà dunque un reddito dignitoso, poiché andrebbe ben al di sotto dello stesso reddito di cittadinanza, oltre a prevedere una mescolanza fra mansioni fino ad adesso svolte da persone diverse». Lo affermano la Cgil e la Filcam che hanno promosso per lunedì, alle 10.30 in piazza Duomo, una conferenza stampa «sul caso dell’appalto unico del lotto servizi vari destinati all’Amt: pulizie locali e autobus, manutenzione e verde, ricevimento».
«In ballo – aggiungono i sindacati – ci sono anche i lavoratori dell’ultimo «bacino di salvaguardia» che ancora una volta subiranno condizioni salariali a ribasso rispetto agli altri colleghi del bacino, a cui si è invece assicurata una garanzia occupazionale e una certezza del salario. Attualmente sono due le aziende che svolgono i servizi in appalto per Amt: la «unto pulizie, che gestisce il servizio di lavaggio autobus e locali, e la Ims, che gestisce il servizio di verde, reception e pulizia parcheggi. I lavoratori sono 37 per la prima e 19 per la seconda».