Stoltenberg “Potenziali tensioni in Kosovo e Bosnia-Erzegovina”

Di Redazione / 28 Gennaio 2024

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La NATO ritiene che la situazione della sicurezza nei Balcani occidentali sia ancora molto fragile e che vi siano potenziali tensioni in Kosovo e Bosnia-Erzegovina. Si é pronunciato cosí da Bruxelles il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, intervenendo dopo l’incontro con il primo ministro montenegrino, Millojko Spajic. Stoltenberg ha detto che la NATO é pronta a svolgere il suo mandato in Kosovo per garantire la stabilitá, proprio come in Bosnia ed Erzegovina. I Balcani occidentali, il rafforzamento della NATO e i preparativi per il vertice di Washington sono stati i temi principali dell’incontro. “La situazione nella regione dei Balcani occidentali rimane fragile. La violenza scoppiata in Kosovo era inaccettabile. Ció ha indotto la NATO a impegnare immediatamente ulteriori forze in Kosovo”, ha affermato Stoltenberg. Inoltre, ha avvertito che la prossima settimana il Consiglio Nord Atlantico, il massimo organo politico dell’Alleanza, visiterá la Bosnia ed Erzegovina, per dimostrare cosí il sostegno senza riserve all’integritá territoriale e alla sovranitá della Bosnia ed Erzegovina. Stoltenberg ha ringraziato il Montenegro per il suo contributo alla missione NATO in Kosovo, KFOR, ma anche per il suo ruolo costruttivo per la pace e la stabilitá nella regione dei Balcani. Il primo ministro montenegrino, Spajiq, ha affermato che per il suo Paese la stabilitá in Kosovo é di particolare importanza e che, in caso di necessitá, il Montenegro é pronto ad aumentare la presenza dei suoi soldati nella missione KFOR. Spajic ha sottolineato che il Montenegro rimane un membro leale dell’alleanza NATO e impegnato ad avanzare nel processo d’integrazione nell’Unione europea. Lui ha affermato che per il 2024 il Montenegro ha stanziato piú del 2% del prodotto interno lordo per la difesa, il che é in linea con i requisiti della NATO per tutti i paesi membri. Il capo dell’Alleanza ha affermato che la NATO collabora strettamente con l’UE quando sono in questione i paesi dei Balcani occidentali. Lui ha sottolineato soprattutto l’importanza di sostenere il dialogo tra il Kosovo e la Serbia per la normalizzazione dei rapporti, che avviene sotto la mediazione dell’Unione europea. Dopo gli attacchi armati contro la polizia del Kosovo a Banjska, Zveèan, nel settembre dello scorso anno – dove é stato ucciso il sergente Afrim Bunjaku – la NATO ha rafforzato la sua missione KFOR in Kosovo, e conta ora 4.500 membri. Il Kosovo ha accusato dell’attacco lo Stato serbo, anche se quest’ultimo ha negato tutto. La responsabilitá dell’attentato é stata assunta da Millan Radoicic, ex vicepresidente della Lista Serbe, il piú grande partito serbo del Kosovo. Nei suoi confronti l’Agenzia internazionale di polizia (Interpol) ha giá emesso un mandato di arresto. – foto Agenzia Fotogramma – (ITALPRESS). xf5/tvi/vbo/red 28-Gen-24 08:55

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