Renzi “La faida a destra finirá a tarallucci e vino”

Di Redazione / 15 Ottobre 2022

TORINO (ITALPRESS) – “Berlusconi definisce Giorgia Meloni supponente, prepotente, arrogante. Se fosse coerente dovrebbe impedire la nascita del governo. Ma finirá a tarallucci e vino, vedrá. Troppo forte il richiamo del potere”. Matteo Renzi non si fa illusioni, il governo nascerá. Ma il leader di Italia Viva giá si prepara al collasso di questa maggioranza. “Vedremo che faranno. Se salteranno, noi saremo pronti. Perchê fare opposizione non significa insultare chi governa, ma costruire un paracadute per quando le cose vanno male. L’ho fatto con Salvini nel 2019 dopo il Papeete, l’ho fatto con Conte nel 2021 per portare Draghi, se ci sará bisogno lo faremo anche con Meloni a tempo debito” cosí il leader di Italia Viva in una intervista a “La Stampa” che si dice pronto a gestire il post-Meloni: “Diciamo che questa é diventata la mia specialitá degli ultimi anni. Ma prima di costruire l’alternativa, almeno, vediamo come parte. All’inizio saranno rose e fiori. Poi arriverá Sua Maestá la Realtá. E davanti alla realtá della vita quotidiana i populisti devono scegliere tra slogan e politica”. Quindi sull’elezione di Fontana alla presidenza della Camera, aggiunge: “Deve dire grazie al suo kingmaker: Enrico Letta. È lui il responsabile di ció che é accaduto. Se la destra che é minoranza nel Paese ha i numeri per eleggere chi vuole in Parlamento, lo deve alla sua gestione politica delle alleanze. Dovrebbe riflettere su quanto abbia contribuito lui, con i suoi risentimenti personali e le sue piccole ripicche, a far sí che questa legislatura sia la legislatura dei La Russa, dei Fontana, delle Meloni”. Quindi sul neo eletto alla presidenza di Montecitorio, aggiunge: “Io rispetto i due presidenti eletti, ma quando penso a Fontana ricordo come contestó la nostra legge sulle unioni civili e come ha svolto il suo lavoro di ministro con il primo Governo Conte. Perchê poi ricordiamolo: l’uomo che Salvini ha voluto presidente della Camera é lo stesso uomo che Conte aveva voluto con sê a Palazzo Chigi. Io ho firmato la legge sulle unioni civili che Fontana contestó, Conte ha firmato la nomina a ministro di Fontana: scopri le differenze”. Sulla elezione di La Russa a presidente del Senato dice: “é una vittoria politica di Meloni, una sconfitta politica di Berlusconi. Lo dico da avversario: Berlusconi non meritava di rientrare in Senato in questo modo. Chi lo ha spinto a fare questa scelta non ha fatto il suo bene”. Infine sul nuovo governo che si appresta ad essere formato, non ha dubbi: “Fino alle Europee sará luna di miele. Poi nel 2024 vediamo come risponderanno gli italiani. Meloni per governare dovrá rimangiarsi tutto: le trivelle, il Pnrr, l’euro, la politica estera, Quota 100. Sará uno spettacolo vedere come fará esattamente il contrario di ció che ha detto in campagna elettorale. E il ritornello ‘Peró la Meloni é coerente’ finirá nell’album dei ricordi. Ma hanno vinto loro, grazie alla folle strategia del Pd, hanno vinto ed é giusto che governino. Ma temo che non saranno all’altezza. E a quel punto toccherá a noi dare una mano per uscire dalle sabbie mobili”. foto: agenziafotogramma.it (ITALPRESS). tvi/com 15-Ott-22 08:59

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Tag: politica