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“Postmodernitá e pandemia”, in un saggio origini e sviluppi del Covid
ROMA (ITALPRESS) – “Il mondo, come lo si conosceva prima della pandemia del 2020, non esiste piú. Messo a nudo di fronte alla Storia, l’uomo postmoderno pare assurgere a fragile espressione di societá strutturalmente precarie, rimodellate dal tramonto delle grandi narrazioni di stampo ideologico, dal progressivo indebolimento dei corpi intermedi e dai processi di ri-spazializzazione figli della rivoluzione digitale. Societá pervase dal dominio dell’eterno presente, in cui la memoria, svuotata dalle funzioni educative, diventa pallido ricordo e il futuro, da terra di opportunitá, assume inquietanti contorni distopici. Societá edonistiche, nelle quali la spasmodica ricerca di consenso individuale prevale sull’analisi della complessitá e sulla costruzione di veritá condivise mediate dalla ragione. Societá contraddittorie, dove la corsa alla modernizzazione partorisce asincronie madri di nuove sacche di marginalitá: linee di frattura che, sovente, violano le un tempo impenetrabili mura domestiche. Il brusco risveglio imposto dal Covid-19 sará sufficiente a determinare un cambio di rotta sul piano delle politiche pubbliche non meno che su quello dell’approccio soggettivo alle sfide del Terzo millennio?”. È con queste parole che il giornalista triestino Demetrio Filippo Damiani sceglie di presentare il proprio saggio “Postmodernitá e pandemia. L’uomo marginale ai tempi del Covid-19”. Edito da Affinitá Elettive, il lavoro trae spunto dall’esperienza maturata dall’autore alla direzione dell’agenzia di stampa di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: un mandato che gli ha consentito di osservare da una posizione privilegiata il delicato intreccio relazionale venutosi a determinare tra cittadini, decisori politici, organi di informazione e mezzi di comunicazione di massa. “Una pubblicazione – precisa tuttavia Damiani – il cui obiettivo non é formulare giudizi o proporre analisi didascaliche, bensí mettere in fila alcuni specifici obiettivi di indagine al fine di agevolare la lettura di una realtá complessa, di cui il Covid stesso non é che semplice epifenomeno”. – foto fornita dall’autore del libro – (ITALPRESS). fsc/com 24-Ott-22 15:32