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Covid, Marsilio “Le Regioni sono in trincea, il Governo le ascolti”
ROMA (ITALPRESS) – “In Abruzzo abbiamo iniziato i richiami per la terza dose. La situazione del Covid é sotto controllo anche se registriamo un aumento dei casi, come prevedibile con il peggioramento delle condizioni climatiche. Ma sono dati non paragonabili a quelli dell’anno scorso quando non c’era il vaccino”. Lo dice il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. Il governatore, eletto il 23 febbraio 2019, invita a non abbassare la guardia sulla pandemia e fa un appello al Governo affinchê reperisca gli 8 miliardi che mancano alle Regioni: “Non abbiamo avuto fondi per affrontare il Covid, continuiamo ad avere sul fondo del Servizio Sanitario Nazionale gli stessi soldi di prima ed é impensabile. Nel 2021 le Regioni hanno conteggiato un totale di 8 miliardi di spesa aggiuntiva e ne sono stati trovati non piú di 3,5 miliardi. Ne servono subito altri 4,5. Serve piú dialogo tra Governo e chi é in trincea come Regioni, Province e Comuni”. Il presidente Marsilio pensa a ricandidarsi per il secondo mandato. Sono tanti e importanti i progetti destinati a cambiare il volto dell’Abruzzo, a partire dalle infrastrutture: “Grazie ai fondi del PNRR, abbiamo un progetto per portare a 1 ora e 59 la tratta Roma-Pescara, altri 5 miliardi andranno a fare l’Alta Velocitá sull’Adriatica. E metteremo in sicurezza l’A24 e l’A25, mentre con Autostrade per l’Italia stiamo discutendo della terza corsia per la costiera A14. Investiamo anche sul porto di Pescara e di Ortona. Per realizzare tutto penso a un secondo mandato”. Sulla ricostruzione post terremoto spiega che in una certa fase sono state fatte scelte sbagliate, adesso peró le cose sono cambiate: “C’é una crescita molto importante di apertura dei cantieri e L’Aquila é piú avanti, sta rinascendo, il centro storico é stato riaperto e i palazzi ristrutturati”. L’altro grande progetto riguarda le valli dell’idrogeno. L’Abruzzo ha vinto un bando europeo e si propone a essere leader per l’energia verde tra le regioni del centro Italia. “L’idrogeno é un carburante che non ha impronta ambientale, rilascia vapore acqueo ed é a zero emissioni, il problema é che per produrlo si spende piú di quanto renda – spiega Marsilio -. Utilizzeremo l’idrogeno di scarto di una fabbrica chimica a Bussi che invece di andare disperso, viene stoccato. Lo stesso avviene altrove, anche alle acciaierie di Terni. Il progetto prevede tre valli: una in Abruzzo dove metteremo autobus a idrogeno al servizio del comprensorio dell’altopiano delle Rocche, a Terni invece l’idrogeno alimenterá gli impianti del sistema urbano, mentre a Civitavecchia verrá usato per tutta l’area interna aeroportuale”. (ITALPRESS). gor/sat/red 10-Nov-21 14:38