Campi Flegrei, Musumeci “Bisogna essere pronti a ogni evenienza”

Di Redazione / 22 Maggio 2024

ROMA (ITALPRESS) – “La comunitá scientifica non é nelle condizioni, nonostante il fenomeno sia monitorato h24 con centinaia di strumenti di rilevazione, di poter intercettare l’evoluzione del fenomeno. Quindi il Governo dice che bisogna essere pronti a ogni evenienza e questa capacitá ad essere pronti deve coinvolgere sia le istituzioni e sia gli abitanti”. Cosí il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il vertice interministeriale sull’attivitá sismica nei Campi Flegrei. “La scossa 4.4 é l’elemento di novitá perchê é la piú forte registrata in quell’area negli ultimi 40 anni” spiega Musumeci per il quale é impossibile fare previsioni sull’andamento degli sciami sismici: “Le scosse – dice il ministro – possono durare un mese, un anno, possono evolversi, possono estinguersi giá domani senza alcun processo evolutivo”. Per questo motivo non resta che “convivere con il rischio”. “Una convivenza vigile – la definisce Musumeci – da parte degli abitanti che é legata al fatto che in quell’area esistono tre rischi: sismico, vulcanico e bradisismico. In quell’area – prosegue – sono state realizzate migliaia di edifici, di unitá abitative, ci vivono circa 80mila persone: é facile comprendere come questa eccessiva antropizzazione di quel territorio, che andava impedita nel passato, oggi crea problemi anche dal punto di vista del piano di evacuazione”. Proprio di vie di fuga parla il ministro, ribadendo la necessitá del lavoro che si sta facendo “con Prefettura, Comuni e Regione per definire un piano di evacuazione che rimane nel cassetto, ma se dovesse rendersi necessario deve essere subito utilizzato e attuato”. Sono tre i comuni interessati a quella che viene definita “la zona rossa del bradisismo”, che, Musumeci precisa, é “da non confondere con la zona rossa del rischio vulcanico che invece comprende 7 comuni”. In questa area “abbiamo deciso di intervenire per mettere in sicurezza le infrastrutture pubbliche”. E non si puó che partire dalle scuole di ogni ordine e grado: “Gli spazi dove vanno i nostri figli devono essere sicuri – dice ancora il ministro -. Abbiamo concordato con la Regione e gli enti locali una serie di interventi e di iniziative per risolvere le criticitá di maggiore rilevanza. Con Valditara stiamo varando un piano che coinvolga tutti gli edifici scolastici: sono presenti una sessantina di scuole, vedremo quali necessiteranno di interventi”. Piú complessa invece, la messa in sicurezza dell’intero comparto edilizio, pubblico e privato: “Certamente ci vorranno oltre 500 milioni di euro, secondo una stima complessiva, ma nei prossimi giorni potremo essere piú precisi”. La conclusione della conferenza stampa contiene un invito alla tranquillitá: “L’appello – afferma Musumeci – é a non farsi prendere dal panico, a lavorare con grande responsabilitá. Tutti abbiamo paura quando la terra trema sotto i piedi, ma, siccome non dovrebbe essere una novitá per quelli che vivono lí, vediamo di trasformare questa paura in consapevolezza. Piú il cittadino é informato, maggiore é la capacitá di autodifesa. Lo Stato fará tutto quanto é necessario fare per mitigare ogni possibile rischio”. – foto: Agenzia Fotogramma – (ITALPRESS). xc9/fsc/red 22-Mag-24 22:31

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