Calderoli “Il Sud dimostri quanto vale, il centralismo ha fallito”

Di Redazione / 19 Novembre 2022

ROMA (ITALPRESS) – “Sono pronto a riscrivere la bozza sull’autonomia differenziata. Guardo il Paese dalla parte del Sud, perchê il Nord lo conosco giá”. Roberto Calderoli, ministro leghista degli Affari regionali e delle Autonomie, é convinto che questa sia la volta buona per il federalismo. “L’Autonomia – spiega in un’intervista a la Repubblica – consentirá alle Regioni che vanno meno veloci di mettersi al passo con quelle che corrono. Nessuno pensa a 20 scuole, ma a funzioni che creeranno maggiore efficienza. È lo Stato centrale che ha fallito finora accentuando le disparitá”. E assicura: “Prima di far partire l’autonomia garantiremo uguali diritti sociali e civili, i cosiddetti Lep, i livelli essenziali di prestazione”. “Il Paese – sottolinea -, oggi, non viaggia a due velocitá, ma a 4 o 5 velocitá. Non é colpa dell’Autonomia che ancora non c’é, ma di come é stato gestito finora. Una gestione centralista, nonostante la Costituzione del 1947 avesse un orientamento regionalista. Spero ora di realizzare l’autonomia differenziata che nasce dalla riforma del Titolo V del 2001 fatta dal centrosinistra e validata da un referendum costituzionale”. “In quella che per ora é solo una bozza – aggiunge -, parto dai contenuti degli articoli 116 e e117 della Costituzione scritti dal centrosinistra: con l’autonomia differenziata cercheró di avvicinare le varie velocitá del Paese verso quella che corre di piú”. “Ma non ci saranno venti scuole: chi l’ha detto? Le materie che si potranno devolvere alle Regioni non le ho scritte io, ma sono negli articoli 116 e 117 della Carta – ricorda -. La mia sará una attivitá di ricognizione che consentirá di stabilire quali funzioni sono connesse a quella materia. Sará poi il governo, in sede di intesa con la Regione, a decidere quale singola funzione devolvere”. “Il Friuli, che é Regione a statuto speciale – dice, come esempio – vorrebbe avere competenze sull’ufficio scolastico regionale. Significa avere venti modelli diversi di scuola? No. Ma se all’inizio dell’anno scolastico tutte le Regioni riusciranno a evitare che le classi siano scoperte perchê mancano gli insegnanti, allora sará un successo”. Secondo Calderoli “é l’occasione d’oro per sviluppare le potenzialitá di ogni Regione. Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, forzista, ha detto che se avesse la competenza sulla gestione dell’energia verde, dal momento che la sua Regione ne produce piú di quanto ne consumi, i cittadini calabresi potrebbero addirittura non pagare l’energia elettrica”. “Ma una Regione che vuole restare com’é, che non chiede l’Autonomia, potrá farlo: continuerá ad andare a velocitá ridotta. Il gap tra le varie aree del Paese c’é ora – dichiara -. L’autonomia é una opportunitá per dimostrare di sapere amministrare meglio di come fa lo Stato e portare maggiori risorse ai propri territori”. “A chi dice che questo progetto é anti costituzionale, replico che non attuare la Costituzione é incostituzionale. De Luca punta a essere il Masaniello del Sud”, sottolinea, facendo riferimento al Governatore della Campania, Calderoli, spiegando che per adesso “si tratta di appunti di lavoro che sono stati utili. Ma sono disponibile anche a riscrivere tutta la bozza, avendo avviato il confronto. Ascolto i suggerimenti dei governatori e le richieste di buonsenso. Ma se mi attaccano sostenendo che spacco l’Italia, allora rispondo: vai fare il comizio da un’altra parte. Se mi dicono che il reddito medio al Sud é piú basso che nel resto d’Italia e che c’é un maggiore calo della popolazione o un deficit di strade e ferrovie, é colpa dello Stato centrale”. “L’autonomia é una legge ordinaria, il presidenzialismo costituzionale – aggiunge -. Possono viaggiare in parallelo, a condizione di tenere la mia velocitá”. credit photo agenziafotogramma.it (ITALPRESS). vbo/r 19-Nov-22 08:22

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