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Agroalimentare, E.Romagna in campo per tutelare l’Aceto balsamico

Di Redazione |

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Giú le mani dall’Aceto balsamico di Modena e, piú in generale, dai nostri prodotti agroalimentari di eccellenza Dop e Igp, che tutto il mondo apprezza e ci invidia, a partire dai piú noti Parmigiano-Reggiano e Prosciutto di Parma”. +La perentoria richiesta al Governo di sbarrare la strada al tentativo da parte della Slovenia di ottenere il via libera da Bruxelles su una norma tecnica che porterebbe a snaturare quello che conosciamo e apprezziamo come il vero “aceto balsamico”. Quale potrebbe essere il rischio? Quello di consentire ai nostri vicini di frontiera di commercializzare come “aceto balsamico” qualsiasi tipo di aceto miscelato con mosto concentrato. L’assessore Alessio Mammi porterá nel pomeriggio il tema della difesa dei prodotti italiani di qualitá contro gli innumerevoli tentativi di imitazione e usurpazione del loro buon nome ai colleghi delle altre Regioni nel corso del tavolo della Commissione politiche agricole riunita oggi a Bologna alla presenza degli assessori all’agricoltura delle Regioni italiane, in occasione dell’EIMA, la rassegna internazionale delle macchine agricole in svolgimento nel quartiere fieristico del capoluogo regionale. L’Emilia-Romagna, che vanta in materia un indiscusso primato in ambito nazionale ed europeo con ben 44 specialitá alimentari a marchio Dop e Igp, é tra le Regioni italiane che pagano il conto piú salato all’agropirateria internazionale. Non si contano infatti i falsi Parmesan in circolazione ad ogni latitudine del globo terrestre, in barba ai nostri produttori e in spregio al principio di una corretta concorrenza. Il caso dell’aceto balsamico sloveno, se si vuole, é ancora piú grave perchê si tratta del tentativo da parte di uno Stato membro dell’Unione europea di appropriarsi di parte della notorietá e del successo commerciale riscosso in tutto il mondo dal vero Aceto balsamico di Modena Igp, aggirando le normative europee a difesa di prodotti a denominazione di origine. “Non permetteremo -ha sottolineato Mammi- che si compia questo danno a uno dei prodotti simbolo del nostro territorio. Pertanto, faccio mio l’appello che il Consorzio di tutela ha rivolto alle piú alte autoritá italiane, a partire dal presidente del Consiglio, Draghi, ai ministri competenti Patuanelli (Politiche Agricole), Giorgetti (Sviluppo economico) e Di Maio (Esteri), perchê il nostro Paese si attivi con tutte le possibili azioni nei confronti della Slovenia, in particolare la procedura di contestazione prevista in questi casi”. “In questa battaglia -ha aggiunto Mammi- che ha come posta in gioco la difesa dell’identitá delle nostre specialitá alimentari e con essa la salvaguardia degli interessi economici dei nostri produttori, mi associo inoltre alla richiesta avanzata dall’Associazione Origin, che riunisce i consorzi italiani delle indicazioni geografiche, affinchê il nostro governo, in collaborazione con il Consorzio di tutela dell’Aceto balsamico Igp, si adoperi in ogni modo per garantire la corretta applicazione del diritto europeo in materia di prodotti Dop e Igp, senza escludere un eventuale ricorso presso la Corte di Giustizia europea”. ll coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni Federico Caner dichiara: “Abbiamo accolto con molto favore la proposta dell’assessore Alessio Mammi di convocare una seduta della Commissione a Bologna, in occasione dell’EIMA che rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale per tutto il settore della meccanizzazione agricola. È l’occasione per affrontare, anche su iniziativa dell’assessore Mammi, alcune importanti questioni quali la tutela delle DO, con particolare riferimento all’Aceto balsamico Igp di Modena, la prevenzione dei danni da fauna selvatica, nonchê alcuni importanti provvedimenti per i settori oleicolo ed ortofrutticolo”. (ITALPRESS). tvi/com 20-Ott-21 15:13

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