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Vittime della strada a Vasco, sia testimone insieme a noi
'Parli di sicurezza nelle canzoni e coi fan'
BOLOGNA, 16 DIC – “Non riteniamo giusta la polemica del cantante Vasco Rossi. Noi lo stimiamo molto come cantante, perché coi suoi brani e la sua musica le generazioni passate e presenti sognano, noi non prendiamo le difese delle nuove regole del codice della strada, introdotte dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Ma diciamo solo che potrebbe essere un deterrente per diminuire questa mattanza sulle strade di tutta Italia, e facciamo una domanda specifica a Vasco Rossi: ha mai parlato nei suoi concerti al pubblico presente di sicurezza stradale?”. Lo chiedono le associazioni delle vittime della strada, in una lettera aperta al rocker di Zocca dopo lo scontro con Matteo Salvini: la lettera è firmata da Biagio Ciaramella per Amcvs Odv (Associazione mamme coraggio e vittime della strada) anche per Aufv Odv (Associazione unitaria familiari e vittime della strada) e Aifvs Odv (Associazione italiana familiari e vittime della strada). “Noi, vivendo questa tragedia tutti giorni, lo invitiamo come famiglia Ciaramella a trascorrere una giornata con il nostro dolore, così da essere testimone per diminuire questa mattanza sulle strade, così si renderà conto come passiamo tutti giorni il nostro ergastolo del dolore, a cui purtroppo ci ha costretto chi non ha voluto rispettare il codice della strada”. “Noi come associazioni proponiamo di unirsi tutti insieme per fermare queste stragi stradali, e lei, grande Vasco, con il suo prestigio potrebbe essere un deterrente”. L’appello è a trasmettere un messaggio di sicurezza stradale, “sia nelle sue canzoni che parlando coi suoi fan. Ecco perché ci appelliamo al suo senso di umanità, lavoriamo tutti assieme per fermare questa mattanza sulle strade. Le lanciamo una proposta: saremmo molto onorati di fare sicurezza stradale assieme a lei, anche nei suoi concerti”.