MILANO, 08 NOV – Il Ministero dell’Interno ha intentato una causa contro Renato Vallanzasca in relazione al risarcimento da oltre 400mila euro da lui mai versato per l’omicidio di un poliziotto nel ’76 e ai presunti compensi che, invece, avrebbe ottenuto per due libri e un film sulla sua vita. Il Tribunale civile di Roma, però, ha dato ragione all’ex capo della mala milanese e anche a sua moglie, Antonella D’Agostino. La notizia è stata anticipata oggi dal Tg3 e dal Tg Lombardia. In sostanza, come si legge nella sentenza, il Ministero dell’Interno chiedeva di accertare la “disponibilità economica” di quasi 300mila euro in capo a Vallanzasca, attraverso sua moglie, a seguito di una scrittura privata per la cessione dei diritti per due libri e un film (‘Gli angeli del male’ di Michele Placido). E ciò per poi chiedere conto all’ex capo della ‘banda della Comasina’ di almeno parte di quei 425mila euro di risarcimento mai versati dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Bruno Lucchesi.