Video di arresto con manganellate a Milano, aperta indagine

Di Redazione / 24 Maggio 2023

Una persona bloccata usando anche lo spray al peperoncino e il manganello da quattro agenti della polizia locale di Milano: è questo quanto si vede in un video girato da alcuni studenti dell’università Bocconi questa mattina. Il filmato, diventato virale con coté di polemica sulla violenza, mostra la parte finale dell’intervento degli agenti nei confronti di una giovane donna con un approccio duro per immobilizzarla. La Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso. Della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine. E il sindaco Giuseppe Sala ha chiesto una relazione. Secondo una prima ricostruzione la persona bloccata, una transessuale brasiliana con precedenti, era stata segnalata dai genitori della scuola del parco Trotter, in via Giacosa, perché in parte svestiva, completamente alterata, urlava di avere l’aids. Lo ha urlato anche agli agenti che sono intervenuti e che, ha spiegato Vincini, sono riusciti a fatica a contenerla. La quarantunenne senza permesso di soggiorno e con una serie di precedenti è stata fatta salire sull’auto per portarla all’ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale di via Custodi, nella zona dei Navigli non lontano dall’università Bocconi. Lei, ha spiegato Daniele Vincini del Sulpl, ha iniziato a dare testate e si è finta svenuta. E quando gli agenti stavano aprendo la portiera ha dato un calcio violento ed è uscita, dando un calcio a un agente, “che ha una prognosi di 15 giorni”, per scappare a piedi fino al luogo dove è stata fermata. “Gli agenti – ha sottolineato Vincini – sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via. E noi siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario”.

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